
Al Policlinico di Milano conferita la certificazione per la gestione dell’epatocarcinoma
— di Valentina Castellano Chiodo
Si tratta di una delle prime attestazioni in Italia e in Lombardia per i centri ad alto volume, ospedali che trattano un numero elevato di casi di una specifica patologia.
L’epatocarcinoma è un tumore maligno del fegato che spesso si sviluppa in presenza di epatite cronica, soprattutto epatite B (HBV) e epatite C (HCV): è il più frequente, con ancora un’elevata mortalità a livello mondiale. Per gestirlo efficacemente è fondamentale la sorveglianza ecografica semestrale nei soggetti a rischio, una assistenza dedicata per questo tumore spesso silente ed una gestione multidisciplinare di tutti i casi per qualsiasi stadio di malattia. Al Policlinico di Milano il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) dedicato alla gestione dell’epatocarcinoma è stato ufficialmente certificato, il che rappresenta un’ulteriore garanzia di qualità nella gestione della cura.
“Lo sviluppo di un percorso dedicato alla gestione dell’epatocarcinoma e il recente ottenimento della certificazione (da parte delle società Bureau Veritas) per il nostro Ospedale - commenta Massimo Alberto Iavarone, epatologo di Gastroenterologia ed Epatologia del Policlinico di Milano - rappresenta un traguardo di grande valore: il nostro centro fin dal 2006 ha adottato la gestione multidisciplinare di questa patologia per la quale siamo in grado di offrire tutti i trattamenti possibili, compreso il trapianto di fegato. L’importanza di questa certificazione, una delle prime in Italia e in Lombardia per un centro ad alto volume, è un traguardo che conferma la validità del percorso che offriamo ai nostri pazienti, ma è soprattutto un punto di partenza per il continuo miglioramento della qualità delle cure. Oggi grazie alla gestione multidisciplinare e a trattamenti combinati possiamo non solo offrire un piano di cura nei pazienti con diagnosi precoci, ma prospettare trattamenti con intento curativo anche ai pazienti con malattia più avanzata”.
Nella giornata mondiale dedicata alle epatiti, questa certificazione sottolinea l’impegno che il Policlinico di Milano dedica a queste patologie fin dal 1970, quando fu fondato il Centro Angela Maria ed Antonio Migliavacca, Centro di riferimento per la diagnosi e lo studio delle malattie del fegato e delle vie biliari. Proprio la prevenzione e la cura delle malattie epatiche croniche rappresentano lo strumento per ridurre l’incidenza dell’epatocarcinoma. Molte malattie infatti sono prevenibili oppure è possibile prevenirne l’evoluzione, grazie alla vaccinazione (HBV), allo screening e alla terapia antivirale (HCV), cui si aggiunge il cambiamento dello stile di vita (alimentazione, attività fisica) con particolare riguardo al consumo di alcool.
Questo percorso è stato elaborato con la supervisione del team della Qualità del Policlinico di Milano e grazie alla collaborazione di tutte le figure professionali che partecipano alla gestione multidisciplinare dei pazienti affetti da epatocarcinoma, tra cui epatologi, radiologi e chirurghi, con il coinvolgimento dei professionisti della Medicina a Indirizzo Metabolico, della Medicina Nucleare, dell’Anatomia Patologica, della Radiologia e della Chirurgia Generale - Trapianti di Fegato, come anche dei nutrizionisti e del personale delle professioni sanitarie.
Per migliorare la comunicazione e aiutare i pazienti a comprendere il percorso, al fine di rispettare anche le azioni sempre più concrete nell’Umanizzazione delle Cure, il Policlinico di Milano ha anche creato un volantino illustrato per rappresentare ogni fase del percorso di cura all’interno del nostro Centro. Leggi l'allegato.
28 Luglio Giornata Mondiale contro l'Epatite