notizia
22/08 2025
Cultura

Un “mosaico” di benefattori: alla Triennale di Milano la mostra Portraits of Inequalities. Pittura di classe

— di Valentina Castellano Chiodo

Per tutta l’estate e fino al 9 novembre 2025 l’occasione per ammirare la mostra con oltre 30 ritratti del Policlinico di Milano. Ingresso gratuito per tutto agosto.

L’ospedale dei milanesi in un vivace ritratto del Seicento accoglie il visitatore e una rara carrellata con ben 30 opere dei benefattori del Policlinico di Milano si stagliano per alcuni metri (in altezza e lunghezza) nella Sala Impluvium della Triennale di Milano, di fronte al “Contadino” di Giacomo Ceruti, un’opera della Collezione privata Matteo Salamon. È la mostra Portraits of Inequalities. Pittura di classe, a cura di Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, che fa parte della 24ª Esposizione Internazionale di Milano, ospitata nel celebre museo che raccoglie ben 10 mostre, 8 progetti speciali, 20 partecipazioni internazionali, installazioni e appuntamenti dedicati al tema delle diseguaglianze e alle nuove prospettive globali.

C’è tempo fino al 9 novembre 2025 per entrare nell’atmosfera misteriosa e dalle luci soffuse di questa grande sala al primo piano, dove il grande “mosaico di” tele non rappresenta che una piccola parte della raccolta di quasi mille ritratti che raffigurano i grandi benefattori della Ca’ Granda, l’antico Ospedale Maggiore della città, fondato nel 1456, oggi denominato Policlinico di Milano.

Da un lato la ricchezza dei benefattori, dall’altra l’esponente di un’altra opposta classe sociale: nonostante l’austerità e l’eleganza quasi intoccabile dei ritratti dei nobili (offuscati dalla luce) e l’accentuata finezza dei dettagli visibili nella tela di quello che viene detto l’“Omero dei poveri” (illuminato in modo quasi accecante), c’è un filo sottile che lega entrambe le classi sociali ed è il filo della solidarietà, da sempre una missione fin dalla fondazione dell’Ospedale, si tratta di quella “Cura” dal carattere universale di cui il Policlinico di Milano si è fatto portatore nei secoli, dove la ricchezza si trasforma in un volano per la malattia e la ricerca, eredità e lasciti sono devoluti a disposizione della comunità, un fine condiviso e ancora oggi perpetrato per azzerare tutte le forme di diseguaglianze.   

Nella sala accanto è possibile anche ammirare un modello anatomico dalla collezione del Policlinico di Milano che apre la mostra We the Bacteria. Appunti per un’architettura biotica, che esplora due mondi: batteri ed edifici, enfatizzando punti in comune dal Neolitico ai nostri giorni.

L’ingresso alla mostra alla Triennale è gratuito per tutto il mese di agosto.

La mostra è a cura di: Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, docenti dell'Università degli Studi di Milano
In collaborazione con: Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Progetto illuminotecnico: Pasquale Mari

Elenco Ritratti presenti in mostra
Anonimo, Cortile dell’Ospedale Maggiore di Milano, 1680/1690,
Scuola Lombarda, Ritratto di Bianca Rho Barbò, 1628,
Giuliano Pozzobonelli, Ritratto di Gabriele Recalcati, 1636,
Francesco Pagano, Ritratto di Giovanni Ambrogio Rosate, 1640-1646,
Bernardo Ferrari, Ritratto di Emilio Omodeo, 1643,
Cesare Fiori, Ritratto di Giovanni Battista Ferrari Bianchi, 1675,
Salomon Adler, Ritratto di Giovanni Antonio Moneta, 1677,
Salomon Adler, Ritratto di Orazio Rancati, 1680,
Ottavio Bizzozzero, Ritratto di Giuditta Brebbia de Waiteville, 1682,
Ottavio Bizzozero, Ritratto di Francesco Clerici di Cavenago, 1684,
Salomon Adler, Ritratto di Chiara Boffi Pirogalli, 1691,
Carlo Antonio Zucchi, Ritratto di Antonio Secco Comneno, 1697,
Arcangelo Bellotti, Ritratto di Francesco Maria Lampugnani, 1729,
Pietro Paolo Pessina, Ritratto di Francesca Mandelli Arconati Visconti, 1776,
Anton Francesco Biondi, Ritratto di Maria Loayssa Monti Melzi, 1782,
Antonio Chiavelli, Ritratto di Giovanna Isabella Cattaneo, 1782,
Giacomo Antonio Bergomi, Ritratto del cardinale Giuseppe Pozzobonelli, 1783,
Anton Francesco Biondi, Ritratto di Carlo Giuseppe Rovida, 1790/ 1791,
Giovanni Battista Perabo, Ritratto di Carlo Giuseppe Bonfanti, 1794,
Anton Francesco Biondi, Ritratto di Carlo Giuseppe Cabiati, 1799,
Giosué Sala detto Saletta, Ritratto di Maria Valcarzel y Cordova del Sesto, 1802,
Pelagio Palagi, Ritratto di Carlo Curati, 1823,
Francesco Hayez, Ritratto di Pietro Francesco Visconti Borromeo, 1823/ 1824,
Eliseo Sala, Ritratto di Giuseppe Biumi, 1857,
Giuseppe Bertini, Ritratto di Giuseppe Calcaterra, 1857,
Giuseppe Barbaglia, Ritratto di Alfonso Litta, 1897,
Pompeo Mariani, Giulio Pisa, 1907,
Leonardo Bazzaro, Ritratto di Teresa e Maria Ceriani, 1907,
Achille Beltrame, Ritratto di Antonio Biffi, 1909,
Spartaco Nifosi, Ritratto di Paolo Donzelli, 1954,
Ugo Celada da Virgilio, Ritrattio di Giulio Sichirollo, 1966.

Per proseguire il viaggio nella storia dell'Ospedale e di Milano, è possibile visitare gratuitamente il Museo del Policlinico di Milano I Tesori della Ca’ Granda”, che ospita la preziosa Quadreria con i celebri ritratti dei benefattori.
Cliccare qui per consultare orari e informazioni
​​​​

Creative Commons BY-NC-ND

© - Tutti i contenuti sono rilasciati con una licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate. Puoi condividere i post contenuti indicando autore e fonte, inserendo sempre link di collegamento. Più info qui.