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23/06 2025
Attualità Salute

#AMIANTO. Al Policlinico di Milano mette radici il Premio EterNot vinto da Carolina Mensi

— di Ilaria Coro, con la consulenza scientifica dell'epidemiologa Carolina Mensi

Una messa a dimora dal significato speciale ha avuto luogo oggi al Policlinico di Milano: è stato piantato un giovane esemplare di Davidia involucrata, ma a mettere radici sempre più profonde è l’impegno della Medicina del Lavoro dell’Ospedale nella lotta contro l’amianto.

La pianta è stata consegnata all’epidemiologa del Policlinico di Milano Carolina Mensi, come riconoscimento per la sua expertise nella sorveglianza epidemiologica dei tumori professionali, in particolare del mesotelioma - un tumore aggressivo che colpisce la sottile membrana di rivestimento dei polmoni, degli organi addominali, del cuore e del testicolo, correlato principalmente all’esposizione all’amianto - dalla città piemontese di Casale Monferrato nell’ambito del Premio EterNot. Ogni anno, vengono assegnati 10 riconoscimenti simbolici – rappresentati da una pianta di Davidia involucrata – a persone, enti o progetti che si sono distinti per l'impegno profuso nella lotta per un mondo libero dall'amianto attraverso la cura, la ricerca, la diffusione dell'informazione, importanti e significative azioni di bonifica, battaglie sociali e legali.

Da Eternit – nome commerciale con cui veniva identificato il cemento-amianto prodotto dalla multinazionale che aveva a Casale Monferrato la più grande fabbrica d’Europa, chiusa nel 1986 – a EterNot, per esprimere un “NO” deciso e definitivo a un materiale che ha causato migliaia di vittime.

L’area dell’ex stabilimento è stata bonificata e dal 2016 ospita il Parco Eternot, un luogo di memoria e rinascita che accoglie il Vivaio EterNot: un monumento “vivo”, da cui nascono nuove piantine di Davidia involucrata da diffondere in tutto il mondo. Una pianta longeva, capace di superare il secolo di vita, ma la cui fioritura richiede anni di attesa e cura, proprio come la battaglia contro l’amianto, che necessita di impegno costante e determinazione.

Una lotta ancora attuale: a causa del lungo periodo di latenza, l’amianto continua a mettere a rischio la salute di chi ne è stato esposto, anche a distanza di decenni. In Italia sono ancora presenti molti Materiali Contenenti Amianto (MCA), soprattutto in contesti “domestici”, dove i rischi sono spesso sottovalutati.

“È fondamentale mantenere alta l’attenzione su questa problematica. I casi di mesotelioma sono ancora numerosi, anche se ci aspettiamo una graduale riduzione. Oggi è importante riconoscere anche altri tumori – come quelli del polmone, dell’ovaio e della laringe – che possono essere causati dall’amianto, anche molti anni dopo l’esposizione.” commenta Carolina Mensi, responsabile anche del Centro Operativo Regionale (COR) Lombardia per i tumori di possibile origine professionale.

Nella gallery:

  • Uno scatto della piantumazione nel giardino adiacente alla Clinica del Lavoro “Luigi Devoto” del Policlinico di Milano, alla presenza, da sin., del Presidente Marco Giachetti, di Carolina Mensi, di Matteo Bonzini - direttore della Medicina del Lavoro dell'Ospedale e docente dell'Università degli Studi di Milano, e del Direttore Generale Matteo Stocco
  • Un momento della premiazione del Premio EterNot, avvenuta lo scorso 28 aprile, in occasione della Giornata mondiale in ricordo delle vittime dell’amianto, nella Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato
  • Il riconoscimento consegnato a Carolina Mensi

La Medicina del Lavoro del Policlinico di Milano è sede del Registro dei Mesoteliomi Lombardia, che dal 2000 contribuisce con oltre 1/3 dei casi al Registro Nazionale dei Mesoteliomi (ReNaM).
Dal 2014 è attivo al Policlinico di Milano anche il Centro Operativo Regionale (COR) Lombardia, dedicato alla sorveglianza di tutti i tumori di possibile origine professionale.

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