
Esofagite eosinofila: miti da sfatare e verità da sapere
— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Marina Coletta, gastroenterologa
Ancora poco conosciuta, l’esofagite eosinofila è una condizione infiammatoria cronica che interessa l'esofago e colpisce sia i bambini che gli adulti, raramente gli anziani. Le cause non sono completamente note. Una delle ipotesi è che sia provocata dall'accumulo di eosinofili, un tipo di globuli bianchi, in associazione a reazioni allergiche alimentari o ambientali. Si manifesta con disfagia, cioè la sensazione di una non corretta progressione del cibo nell'esofago e arresto del bolo ingerito che può rendere necessario un intervento medico. Altri sintomi che possono comparire sono rigurgito e bruciore retrosternale (reflusso gastroesofageo), dolore addominale, dolore di stomaco (dispepsia), difficoltà ad alimentarsi, e in età pediatrica ritardo di crescita.
Per saperne di più su questa malattia cronica, sfatiamo alcuni falsi miti con Marina Coletta, esperta in esofagite eosinofila del team della Gastroenterologia ed Endoscopia dell'Ospedale.
Questa malattia aumenta il rischio di tumori dell’esofago. FALSO ❌
No, non è stata dimostrato un aumento dell’incidenza di neoplasie del tratto digestivo superiore nei pazienti con esofagite eosinofila.
Chi ne soffre, anche se non ha più i sintomi, deve proseguire la terapia. VERO ✅
La terapia va assunta continuativamente, per prevenire complicanze fibro-stenotiche dell’esofago.
L’esofagite eosinofila peggiora con la gravidanza. FALSO ❌
La maggior parte delle pazienti affette da esofagite eosinofila non hanno dimostrato un peggioramento dei sintomi in gravidanza. La gestione terapeutica andrà individualizzata caso per caso.
Chi ne è affetto deve fare la gastroscopia ogni anno. FALSO ❌
Gli accertamenti endoscopici sono necessari soltanto per la diagnosi, la valutazione della risposta a una terapia e per una ristadiazione in caso di recidiva dei sintomi. In condizioni di stabilità clinica, i controlli endoscopici sono personalizzati e programmati in base alla storia del paziente.
Se viene diagnostica l’esofagite eosinofila, bisogna eseguire accertamenti allergologici/dermatologici. VERO ✅
È consigliata una valutazione allergologica e dermatologica in caso di manifestazioni cutanee.
Prima Giornata Mondiale dell'Esofagite Eosinofila