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12/09 2022
Salute

Cheratosi attinica, la lesione della pelle che può diventare tumore: ecco perché è importante conoscerla e prevenirla

— Lino Grossano, con la consulenza scientifica di Angelo Marzano, dermatologo

La pelle è costantemente sotto i nostri occhi, eppure è fin troppo facile trascurarla e ignorare i segnali che ci invia ogni giorno. Tra questi segnali ce n'è uno che è importante conoscere: una chiazza scura e ruvida, diversa da un neo, chiamata cheratosi attinica. E' una malattia pre-cancerosa, ovvero può trasformarsi in tumore: si calcola che abbia questo tipo di cheratosi quasi un terzo degli italiani (25-30%), specialmente nella terza età (6 individui su 10).

Per scoprire di più su questo problema abbiamo parlato con Angelo Marzano, direttore della Dermatologia al Policlinico di Milano.


Che cos'è la cheratosi attinica?

Chiamata non a caso anche 'cheratosi solare', è una malattia della pelle causata da un'eccessiva esposizione al sole: si sviluppa soprattutto in persone anziane e si verifica principalmente sulle parti del corpo più esposte alla luce solare.
Le cheratosi attiniche sono fondamentalmente delle chiazze sulla pelle che hanno un colore variabile, dal marrone al rosso; di solito sono ruvide e possono essere ricoperte di piccole squame o croste, oppure essere in rilievo anche se non per forza.

In quali parti del corpo possono comparire queste cheratosi?

Più frequentemente vengono scoperte nelle parti del corpo più esposte al sole, quindi il viso, le orecchie, mani e avambracci, ma anche il cuoio capelluto negli uomini calvi o poco protetti dalla capigliatura. L'esposizione più intensa ai raggi solari tipica dell'estate può accentuare il rischio, esponendo anche parti del corpo solitamente più coperte o peggiorando la situazione per quelle già esposte.

Le cheratosi sono dolorose? Cosa rischio se ne ho una?

Nella maggior parte dei casi le cheratosi attiniche sono asintomatiche: quindi non fanno male, anche se a volte possono dare un senso di prurito, oppure sanguinare. Il vero rischio, però, è la loro possibilità di evolvere in carcinoma squamocellulare cutaneo, ovvero un tipo di tumore della pelle: si stima che circa il 60% delle cheratosi attiniche possa trasformarsi in questo tipo di neoplasia.

Chi è più a rischio di sviluppare una cheratosi?

Questa patologia interessa soprattutto gli individui con una pelle chiara, specialmente gli uomini con più di 50 anni. Tra i fattori di rischio c'è l'eccessiva esposizione al sole, ma anche l'uso di lampade abbronzanti. Inoltre, è possibile che le cheratosi attiniche siano più frequenti in persone immunodepresse, oppure che abbiano già avuto altre cheratosi o tumori cutanei diversi dal melanoma.

Si possono prevenire?

La prevenzione è fondamentale ed è molto semplice: è sufficiente evitare di esporsi alla luce del sole nelle ore più intense della giornata, tipicamente tra le 10.00 e le 15.00. E' importantissimo anche utilizzare costantemente una adeguata protezione solare, con creme ad alto fattore SPF (sun protection factor). Da non trascurare poi il ruolo dell'abbigliamento, che già di per sè contribuisce a coprire e a proteggere dai raggi solari le parti più esposte della nostra pelle, come fa ad esempio un cappellino per schermare il cuoio capelluto.

Come si interviene contro le cheratosi attiniche?

Rivolgersi a un dermatologo esperto è fondamentale per scegliere il migliore percorso terapeutico. Ogni scelta deve essere fatta considerando sia le caratteristiche delle lesioni (quante sono, dove si trovano sul corpo, di quanto sono in rilievo) sia le caratteristiche del paziente: i suoi fattori di rischio, l'età, le eventuali patologie concomitanti, il buon funzionamento del suo sistema immunitario, le eventuali terapie già effettuate.
Non tutte le cheratosi vanno trattate o rimosse; qualora sia necessario esistono numerose opzioni: la rimozione con il laser, la crioterapia (basata sul freddo), la dermoabrasione, i peeling chimici oppure trattamenti farmacologici da utilizzare direttamente sulla lesione. Ognuna di queste opzioni ha percentuali di efficacia e profili di sicurezza differenti: anche per questo è importante discutere il proprio caso con un dermatologo di fiducia.

 

Il 23 settembre è la giornata dedicata alla sensibilizzazione sulla cheratosi attinica. La campagna nazionale "Segnali sulla pelle", promossa dalla Società italiana di Dermatologia (SIDeMaST), prevede visite di screening dermatologiche gratuite in 23 strutture ospedaliere e universitarie italiane, per aiutare chi soffre di questa patologia nella diagnosi precoce e nella scelta del percorso di cura più appropriato.
 

Alla campagna partecipa anche il Policlinico di Milano con visiste dermatologiche di screening gratuite alla ricerca di lesioni precancerose e tumori cutanei soprattutto in sede fotoesposta.