XXIV Giornata Italiana per la Lotta alla Sclerodermia: al convegno GILS anche gli esperti del Policlinico di Milano
— di Matteo Delbue
“ScleroNet al servizio dell’ammalato”. Questo è il tema del convegno annuale organizzato dal Gruppo Italiano per la Lotta alla Sclerodermia (GILS), associazione da sempre al fianco del Policlinico di Milano, che si terrà sabato 17 marzo, nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, in occasione della XXIV Giornata Italiana per la Lotta alla Sclerodermia.
L’evento, con l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sarà un'importante occasione per i malati, i loro familiari, i medici, i ricercatori e le istituzioni per confrontarsi sui molteplici aspetti della Sclerosi Sistemica (Sclerodermia), malattia cronica e progressiva le cui cause scatenanti sono attualmente sconosciute. Il programma, infatti, è pensato proprio per rispondere alle esigenze e alle richieste degli ammalati: dal supporto psicologico alla nutrizione, dal lipofilling al dolore articolare, fino alle implicazioni per gli organi interni, primo fra tutti il cuore.
Presidente del convegno sarà Nicola Montano, direttore della Allergologia e Immunologia e del Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza del Policlinico di Milano. Tra gli interventi, ci sono anche quelli di Lorenzo Beretta, Referente del Centro di riferimento per la diagnosi e la terapia della sclerosi sistemica "Scleroderma Unit" del Policlinico di Milano, e di Emanuela Passoni della Dermatologia.
Carla Garbagnati Crosti, Presidente GILS, descriverà l’impegno del Gruppo nel sostenere la Ricerca Scientifica e parlerà anche di ScleroNet, una rete di eccellenze per la cura della sclerosi sistemica, di Ern, le Reti europee di Riferimento per le Malattie Rare, e di ReCONNET, quella in cui è inserita la Sclerosi Sistemica. "L’Europa è il nostro futuro – sottolinea la presidente Crosti – perché solo attraverso una armonizzazione delle politiche di accesso alle terapie in tutta Europa, potremo dare e garantire i diritti dei pazienti all'interno di ogni Stato Membro".