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19/02 2018
Salute

Orticaria per una persona su cinque. Al Policlinico un Centro di riferimento del network europeo GA2LEN

— di Lino Grossano

Circa una persona su cinque (15-20%) nel corso della sua vita ha almeno un episodio di orticaria, con un picco tra i 20 e i 60 anni e con maggior frequenza nel sesso femminile. Questa patologia si presenta con dei pomfi, ovvero dei piccoli rilievi della pelle associati a prurito. In circa il 40% dei casi si associa ad angioedema, cioé un gonfiore localizzato negli strati profondi del derma e del sottocute, e in alcuni casi più gravi si possono addirittura avere manifestazioni a livello cardiovascolare, respiratorio o gastroenterico. L’orticaria è una delle patologie in cui eccelle il Servizio di Dermatologia Allergologica e Professionale dell’Unità Operativa di Dermatologia del Policlinico di Milano, considerato Centro di eccellenza per lo studio ed il trattamento di questa malattia dal Global Allergy and Asthma European Network (GA2LEN).

In particolare l’orticaria cronica spontanea (OCS) interessa l’1% della popolazione e rappresenta una delle diagnosi di accesso più frequenti al Servizio di Dermatologia Allergologica del Policlinico, che ne segue circa 100 casi. Si ha una OCS quando i pomfi e/o l’angioedema persistono o ritornano per più di 6 settimane in assenza di cause scatenanti esterne riconoscibili. “L’iter diagnostico – spiega Silvia Ferrucci, responsabile del Servizio - prevede un’accurata anamnesi volta ad individuare eventuali cause scatenanti, come stimoli fisici, alimenti, farmaci, forme ereditarie, infezioni, e a definire le caratteristiche cliniche dell’orticaria” attraverso esami del sangue e, quando necessario, esami di approfondimento ed esami strumentali.

Come si tratta l’orticaria? “Secondo le nuove linee guida in corso di pubblicazione – continua Ferrucci - la terapia elettiva della OCS è rappresentata dagli antistaminici non sedativi di seconda generazione, in singola dose giornaliera aumentabile fino a 4 volte in base alla risposta clinica e alla tollerabilità. Se nonostante l’aumento dell’antistaminico non si raggiunge il controllo della malattia, è prevista la terapia con omalizumab, un anticorpo monoclonale. Nella nostra esperienza, una risposta clinica completa o quasi completa è stata osservata in circa l’80% dei pazienti trattati con omalizumab. Nel caso di pazienti refrattari a questo anticorpo monoclonale è possibile un ulteriore step, in cui si possono utilizzare farmaci immunosoppressori come ciclosporina, azatioprina e metotressato; i corticosteroidi orali, invece, devono essere impiegati solo per brevi periodi”.

E’ possibile accedere al Servizio di Dermatologia Allergologica e Professionale del Policlinico di Milano in seguito a una visita dermatologica generale, prenotando al numero del Centro Unico Prenotazioni (numero verde 800.638.638) oppure presentandosi direttamente in cassa ticket/prenotazioni in via Pace 9, Milano.