notizia
07/03 2014
Attualità

Una fondazione per finanziare la ricerca del Policlinico

— di Lino Grossano

Il CdA della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico ha deliberato di avviare il percorso di verifica per la costituzione di una fondazione finalizzata a promuovere il progresso della ricerca scientifica del Policlinico, ottenendo i mezzi attraverso la valorizzazione del patrimonio rurale.

La due diligence effettuata dai vertici della UOC Patrimonio in carica dal maggio 2012 (direttore ad interim_ Osvaldo Basilico; coordinatore: Achille Lanzarini), ha riscontrato notevoli criticità sul patrimonio rurale: deprezzamento dei canoni, degrado dei fabbricati e elevate passività ambientali (170.000 mq di amianto). La gestione di una proprietà fondiaria così importante (85 milioni di mq, di cui l’1% edificabile e con 90 cascine) richiede competenze nel settore immobiliare e agronomico, che evidentemente esulano dalle competenze in materia sanitaria. Già nel 2002 un’ispezione del Ministero dell’Economia rilevava ciò e proponeva la creazione di una società da dedicare a tale compito di valorizzazione.

Cercare di separare la gestione dell’attività sanitaria da quella patrimoniale dell’ospedale è stato, dunque, sempre il punto: poiché ciò permette di non assoggettare, in evidente contraddizione, l’attività immobiliare alle regole di gestione sanitarie; e permette altresì al bilancio ospedaliero di non essere più gravato dalle attività del patrimonio. Per tali problematiche, sommate alla crisi economica in cui continua a versare il Paese, si è rivelata prioritaria l’esigenza di un nuovo strumento che coniughi il mantenimento delle originali finalità dell’ente con una maggior efficacia gestionale del patrimonio.

Da qui il progetto di costituire una fondazione che abbia lo scopo di produrre risorse finanziarie per la ricerca del Policlinico e di sviluppare la ricerca nella bioeconomia, attraverso una valorizzazione del patrimonio rurale che non prevede l’alienazione. La governance di tale fondazione sarebbe in capo allo stesso CdA della Fondazione IRCCS, così da non avere oneri aggiuntivi e garantire una gestione unitaria. La nuova fondazione non avrebbe fini di lucro e, in caso di scioglimento, il patrimonio tornerebbe alla Fondazione IRCCS.

Stante la novità e la rilevanza del progetto, che non ha precedenti storici, il presidente Giancarlo Cesana ha informato i Soci Fondatori della Fondazione IRCCS e ha convocato nei prossimi giorni un incontro con le Organizzazioni Sindacali.

A solo un anno di distanza dall’avvio del Fondo Immobiliare di Social Housing – che consente di ottenere i 200 milioni di euro necessari a coprire i costi della costruzione del nuovo ospedale, destinando la prevalente parte dei fabbricati a residenze sociali – si avvia ora anche il progetto di valorizzazione del patrimonio rurale della Fondazione.