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27/11 2025
Attualità Salute

#CONVEGNO [03.12] 50 anni dopo la Legge 405 del 1975: il consultorio familiare tra passato e futuro. La lunga storia di accoglienza e prevenzione dove tutto cambiò con l'arrivo di un ecografo

— di Redazione

Mezzo secolo fa, nella mente e nel cuore di chi delineava i contorni di quello che un Consultorio Familiare dovesse essere, lo si immaginava come quel luogo in cui “si accoglie senza giudicare, si protegge senza sostituirsi, si sostiene senza invadere”. Nel 2025 compie 50 anni la legge che ha consentito la nascita sul territorio nazionale di un servizio pubblico fondamentale per garantire una assistenza sanitaria, ma anche sociale e psicologica a tutta la popolazione e che non mostra segni d’invecchiamento. Tutt’altro. Ne abbiamo parlato con Beatrice Tassis, responsabile del Consultorio Familiare del Policlinico di Milano.

La Legge 405 del 29 luglio 1975 è una pietra miliare per il welfare italiano in quanto l’istituzione dei Consultori Familiari nel Servizio Sanitario Nazionale ha permesso di accedere gratuitamente a una ampia gamma di servizi alla tutela della salute di donne, coppie e famiglie, introducendo in anni di grandi cambiamenti sul piano della conquista dei diritti la possibilità di scegliere liberamente e consapevolmente, ad esempio, i metodi contraccettivi.

Nella palazzina in stile Liberty di via Pace 9, a Milano questo servizio è considerato un’istituzione cittadina riconosciuta da tutti, un presidio di prevenzione sul territorio e la sua unicità consiste nell’essere attivamente inglobato alle attività del polo ospedaliero.

Possiamo parlare di una rivoluzione che parte dall’arrivo di un ecografo? L'utenza che nei primi anni affluiva spontaneamente ai primi consultori presenti nelle grandi città esprimeva il bisogno di accedere a un servizio in cui lavoravano professionalità disponibili e affidabili. Il modello della accoglienza ha preso a tal punto velocemente forma che ha mostrato la necessità per questi luoghi di salute di dotarsi di apparecchiature e strumentazioni necessarie a offrire servizi sempre più accurati e approfonditi. A questo si potrebbe attribuire, ad esempio, la presenza dei primi ecografi in consultorio.

In Policlinico di Milano, il Consultorio Familiare integra numerose professionalità quali i ginecologi, gli infermieri, gli assistenti sanitari e assistenti sociali, gli psicologi, gli educatori e i mediatori culturali. “Le principali aree di intervento sono il percorso nascita, la contraccezione e la sessualità responsabile, l’interruzione volontaria della gravidanza (Ivg), uno spazio dedicato ai giovani e all’incontro con le scuole, la fertilità, l’informazione e l’accompagnamento verso i percorsi di adozione nazionale, la menopausa, la prevenzione ginecologica attraverso anche l‘esecuzione di test di screening come il Pap test, fino ai temi sociali di diritto di famiglia e mediazione. Ancora, qui si pratica la consulenza psico-sociale e il sostegno alla persona e alle relazioni familiari” ha premesso Beatrice Tassis.

Quali sfide oggi per i professionisti che operano quotidianamente in un contesto di cura di prossimità come può essere un Consultorio Familiare?

Le sfide prioritarie dei professionisti che lavorano in un consultorio sono quelle di cura, di prevenzione e di promozione della salute a 360 gradi, sia sotto il profilo sanitario che psico-sociale – aggiunge la responsabile del servizio -. L’utenza è costituita per il 30-40% da stranieri e la possibilità di avere sempre a disposizione la mediazione linguistica e culturale permette di prendere in carico anche quella fascia di popolazione che, per motivi linguistici, culturali e sociali, è a maggior rischio di venir trascurata. Va altresì ricordato che l’accesso al Consultorio è gratuito e libero e ogni donna che si presenta trova il personale dedicato, in grado di accoglierla e di rispondere ai suoi bisogni. I servizi che offre un consultorio coprono una fascia d’età molto ampia che va dal neonato alla donna in menopausa e vi sono ambulatori specifici, in cui il personale formato si prende carico di tutte le fasce d’età”.

Il consultorio di via Pace rimane un servizio un po’ speciale. “Oltre a mantenere la mission originaria dell’istituzione dei Consultori familiari, questo servizio in particolare beneficia della vicinanza di un centro di III livello, qual è la Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, e pertanto laddove si riscontra una patologia le utenti hanno un accesso facilitato".

In occasione di questo importante anniversario, proprio in Policlinico di Milano si vuole ricordare il lungo percorso che intende riscoprire  la storia per recuperare un’eredità da custodire e conoscere con il convegno dal titolo "50 anni dopo la Legge 405 del 1975 Il consultorio familiare tra passato e futuro": una giornata di riflessioni insieme agli esperti che operano nel Consultorio Familiare del Policlinico di Milano e relatori d'eccezione per restituire al pubblico un quadro completo delle sfide che questo importante servizio ancora oggi ci pone.

Programma

QUANDO
3 Dicembre 2025
dalle ore 8.00 alle ore 14.00

DOVE
Aula Magna Mangiagalli
Via della Commenda, 12

ISCRIZIONE
Evento con accredito ECM (5 crediti) per medici, psicologi, assistenti sociali, ostetriche, infermieri, assistenti sanitari, educatori professionali, specializzandi.

Modalità di iscrizione Iscrizione on-line sul portale TOM  (tom.policlinico.mi.it) previa registrazione (clicca qui)

 

Nella foto in apertura una rappresentanza dell'équipe multidisciplinare del Consultorio Familiare del Policlinico di Milano.

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