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Informazioni sui ricoveri e orari di visita

https://www.policlinico.mi.it/servizi-al-paziente/ricovero-e-orari-visita

La Struttura di Ortopedia e Traumatologia si occupa di tutte le patologie ortopediche e traumatologiche in età neonatale, pediatrica e nel paziente adulto da un punto di vista diagnostico, terapeutico e chirurgico.

  • TRAUMATOLOGIA

La Struttura svolge attività chirurgica in regime di emergenza-urgenza per la traumatologia, con particolare riferimento alla gestione del politrauma all’interno della Rete Trauma Maggiore di Regione Lombardia (come parte di un Trauma Center) e della gestione delle fratture dell’anziano over 70 con comorbidità. Particolare attenzione è rivolta anche alla traumatologia sportiva mediante utilizzo di tecniche artroscopiche.

Grazie alla realtà di un ospedale a 360° le fratture di femore da fragilità ossea dell’anziano vengono, in assenza di controindicazioni pre-operatorie, operate entro le 48 ore con approccio multidisciplinare. Un servizio di fisioterapia dedicato prende in carico il paziente fin dalla prima giornata post-operatoria favorendo un precoce recupero funzionale per i pazienti operati.

Le fratture che non richiedono un trattamento in urgenza né un immediato ricovero ospedaliero vengono inviate al servizio di pre-ricovero con successiva programmazione chirurgica.

È attivo un ambulatorio associato per il controllo e la prosecuzione dei trattamenti effettuati in Pronto Soccorso.

  • ORTOPEDIA

Chirurgia del ginocchio

Patologie post-traumatiche o degenerative del ginocchio, vengono trattate con tecniche chirurgiche artroscopiche o chirurgiche a cielo aperto. L’attività chirurgica viene eseguita sia in regime di ricovero che ambulatoriale. Con tecnica artroscopica viene trattata gran parte della patologia articolare del ginocchio. Nell’ambito della patologia meniscale vengono eseguite sia le meniscectomie parziali, ma anche interventi che mirano a conservare i menischi, quali le suture. Nell’ambito delle lesioni legamentose del ginocchio la lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è la più frequente. La ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) viene eseguita routinariamente utilizzando indifferentemente il trapianto con gracile e semitendinoso, con tendine rotuleo o con tendine da donatore (allograft). L’innesto tessutale da donatore sicuramente permette un recupero funzionale più rapido in pazienti che ricercano richieste prestazionali elevate. In casi selezionati vengono impiegate biotecnologie al fine di accelerare la guarigione di tessuti ossei e tendinei. L’artrosi di ginocchio viene affrontata nella sua complessità eseguendo nei pazienti più giovani, con deviazione assiale dell’asse del ginocchio in varo o in valgo, interventi correttivi di osteotomia di sottrazione o di addizione sia a livello tibiale che a livello femorale. Nelle artrosi più gravi e invalidanti in pazienti di età più avanzata si procede a sostituzione protesica del ginocchio, parziale (protesi monocompartimentale) o totale.

Chirurgia in pazienti emofilici

L’emofilia A e B sono patologie ereditarie legate al cromosoma X causate da deficienza completa o parziale o assenza del fattore VIII o IX della coagulazione. La più frequente manifestazione clinica in ambito ortopedico è il sanguinamento articolare ricorrente (emartro).  Sebbene trattati e nonostante l’ampio utilizzo della profilassi con il fattore sostitutivo può comunque istaurarsi l’artropatia emofilica, condizione clinica invalidante caratterizzata da rimodellamento articolare, dolore cronico, riduzione della qualità di vita che può condurre infine alla sostituzione protesica della articolazione. Il Policlinico di Milano è da sempre il centro di riferimento per il trattamento conservativo e chirurgico della patologia emofilica.

Durante il ricovero il paziente emofilico viene seguito da un team di chirurghi, ematologici, tecnici di laboratorio e fisioterapisti. L’approccio multidisciplinare risulta centrale nella gestione della patologia emofilica al fine di ridurre al minimo le complicanze.

Chirurgia della mano

L'attività riguarda tutte le principali patologie della mano, del polso e dell'avambraccio, sia di carattere traumatologico che ortopedico e si avvale, quando possibile, di tecniche chirurgiche percutanee e mini-invasive in modo da permettere un più rapido recupero funzionale. Le patologie che richiedono minore intensità di cura (come dito a scatto e sindrome del tunnel carpale) vengono trattate in regime ambulatoriale, mentre patologie più complesse vengono trattate in regime di ricovero ordinario in modo da garantire al paziente le cure adeguate alle proprie esigenze ed alla propria sicurezza.

Medicina rigenerativa funzionale e biologica del ginocchio

Obiettivo è fornire un approccio a 360° alle patologie traumatiche e degenerative del ginocchio sia dal punto di vista del trattamento conservativo che chirurgico. La medicina rigenerativa in campo ortopedico e traumatologico, utilizza infiltrazioni con concentrati piastrinici (PRP, fattori di crescita) e derivati del tessuto midollare (MSCs, cellule stromali mesenchimali). Dopo valutazione clinica e strumentale, i pazienti con corretta indicazione verranno sottoposti a trattamento con metodiche di medicina rigenerativa. Potenziali candidati saranno i pazienti affetti da degenerazione cartilaginea o pazienti affetti da artrosi del ginocchio lieve/moderata. Gli obiettivi di trattamento auspicati sono una riduzione del dolore, un miglioramento della mobilità articolare e quindi un ritorno all’attività sportiva o ludico-ricreativa. La medicina rigenerativa, in associazione ad una terapia riabilitativa mirata, in molte situazioni riesce a controllare e rallentare l’evoluzione verso un quadro di artrosi attivando un processo rigenerativo a livello articolare.

Chirurgia associata alle infezioni osteo-articolari

L’attività è rivolta alla diagnosi e alla cura delle Malattie Infettive Osteoarticolari. La presa in carico dei pazienti avviene attraverso una visita ambulatoriale multidisciplinare effettuata da un Ortopedico e da un Infettivologo specializzati in infezioni osteoarticolari. Il paziente viene indirizzato in un percorso diagnostico-terapeutico grazie anche alla collaborazione con la Radiologia, la Medicina Nucleare e la Medicina di Laboratorio. L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come i rivestimenti antibatterici biocompatibili, nuove metodiche mirate al trattamento e all’eradicazione delle infezioni protesiche, uso di sostituti d’osso con potere antibatterico, permette di ottimizzare il percorso di guarigione.

Chirurgia del piede e della caviglia

L’attività si rivolge a tutti i pazienti con patologie e traumi del distretto piede e caviglia, sportivi con esiti di trauma o lesioni. Sulla base della diagnosi, l’approccio alla patologia può essere conservativo (terapie strumentali od ortesi), di medicina rigenerativa o chirurgico con procedure mininvasive o endoscopiche/chirurgia protesica. 

Chirurgia ortopedica e traumatologica pediatrica

Vengono prese in carico tutte le patologie di pertinenza ortopedica, primitive e secondarie, che possono fare la loro comparsa dalla nascita fino al diciottesimo anno di vita.


Attività Clinica


La Struttura di Ortopedia e Traumatologia si occupa di tutte le patologie ortopediche e traumatologiche in età neonatale, pediatrica e nel paziente adulto da un punto di vista diagnostico, terapeutico e chirurgico.

  • TRAUMATOLOGIA

La Struttura svolge attività chirurgica in regime di emergenza-urgenza per la traumatologia, con particolare riferimento alla gestione del politrauma all’interno della Rete Trauma Maggiore di Regione Lombardia (come parte di un Trauma Center) e della gestione delle fratture dell’anziano over 70 con comorbidità. Particolare attenzione è rivolta anche alla traumatologia sportiva mediante utilizzo di tecniche artroscopiche.

Grazie alla realtà di un ospedale a 360° le fratture di femore da fragilità ossea dell’anziano vengono, in assenza di controindicazioni pre-operatorie, operate entro le 48 ore con approccio multidisciplinare. Un servizio di fisioterapia dedicato prende in carico il paziente fin dalla prima giornata post-operatoria favorendo un precoce recupero funzionale per i pazienti operati.

Le fratture che non richiedono un trattamento in urgenza né un immediato ricovero ospedaliero vengono inviate al servizio di pre-ricovero con successiva programmazione chirurgica.

È attivo un ambulatorio associato per il controllo e la prosecuzione dei trattamenti effettuati in Pronto Soccorso.

  • ORTOPEDIA

Chirurgia del ginocchio

Patologie post-traumatiche o degenerative del ginocchio, vengono trattate con tecniche chirurgiche artroscopiche o chirurgiche a cielo aperto. L’attività chirurgica viene eseguita sia in regime di ricovero che ambulatoriale. Con tecnica artroscopica viene trattata gran parte della patologia articolare del ginocchio. Nell’ambito della patologia meniscale vengono eseguite sia le meniscectomie parziali, ma anche interventi che mirano a conservare i menischi, quali le suture. Nell’ambito delle lesioni legamentose del ginocchio la lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è la più frequente. La ricostruzione del legamento crociato anteriore (LCA) viene eseguita routinariamente utilizzando indifferentemente il trapianto con gracile e semitendinoso, con tendine rotuleo o con tendine da donatore (allograft). L’innesto tessutale da donatore sicuramente permette un recupero funzionale più rapido in pazienti che ricercano richieste prestazionali elevate. In casi selezionati vengono impiegate biotecnologie al fine di accelerare la guarigione di tessuti ossei e tendinei. L’artrosi di ginocchio viene affrontata nella sua complessità eseguendo nei pazienti più giovani, con deviazione assiale dell’asse del ginocchio in varo o in valgo, interventi correttivi di osteotomia di sottrazione o di addizione sia a livello tibiale che a livello femorale. Nelle artrosi più gravi e invalidanti in pazienti di età più avanzata si procede a sostituzione protesica del ginocchio, parziale (protesi monocompartimentale) o totale.

Chirurgia in pazienti emofilici

L’emofilia A e B sono patologie ereditarie legate al cromosoma X causate da deficienza completa o parziale o assenza del fattore VIII o IX della coagulazione. La più frequente manifestazione clinica in ambito ortopedico è il sanguinamento articolare ricorrente (emartro).  Sebbene trattati e nonostante l’ampio utilizzo della profilassi con il fattore sostitutivo può comunque istaurarsi l’artropatia emofilica, condizione clinica invalidante caratterizzata da rimodellamento articolare, dolore cronico, riduzione della qualità di vita che può condurre infine alla sostituzione protesica della articolazione. Il Policlinico di Milano è da sempre il centro di riferimento per il trattamento conservativo e chirurgico della patologia emofilica.

Durante il ricovero il paziente emofilico viene seguito da un team di chirurghi, ematologici, tecnici di laboratorio e fisioterapisti. L’approccio multidisciplinare risulta centrale nella gestione della patologia emofilica al fine di ridurre al minimo le complicanze.

Chirurgia della mano

L'attività riguarda tutte le principali patologie della mano, del polso e dell'avambraccio, sia di carattere traumatologico che ortopedico e si avvale, quando possibile, di tecniche chirurgiche percutanee e mini-invasive in modo da permettere un più rapido recupero funzionale. Le patologie che richiedono minore intensità di cura (come dito a scatto e sindrome del tunnel carpale) vengono trattate in regime ambulatoriale, mentre patologie più complesse vengono trattate in regime di ricovero ordinario in modo da garantire al paziente le cure adeguate alle proprie esigenze ed alla propria sicurezza.

Medicina rigenerativa funzionale e biologica del ginocchio

Obiettivo è fornire un approccio a 360° alle patologie traumatiche e degenerative del ginocchio sia dal punto di vista del trattamento conservativo che chirurgico. La medicina rigenerativa in campo ortopedico e traumatologico, utilizza infiltrazioni con concentrati piastrinici (PRP, fattori di crescita) e derivati del tessuto midollare (MSCs, cellule stromali mesenchimali). Dopo valutazione clinica e strumentale, i pazienti con corretta indicazione verranno sottoposti a trattamento con metodiche di medicina rigenerativa. Potenziali candidati saranno i pazienti affetti da degenerazione cartilaginea o pazienti affetti da artrosi del ginocchio lieve/moderata. Gli obiettivi di trattamento auspicati sono una riduzione del dolore, un miglioramento della mobilità articolare e quindi un ritorno all’attività sportiva o ludico-ricreativa. La medicina rigenerativa, in associazione ad una terapia riabilitativa mirata, in molte situazioni riesce a controllare e rallentare l’evoluzione verso un quadro di artrosi attivando un processo rigenerativo a livello articolare.

Chirurgia associata alle infezioni osteo-articolari

L’attività è rivolta alla diagnosi e alla cura delle Malattie Infettive Osteoarticolari. La presa in carico dei pazienti avviene attraverso una visita ambulatoriale multidisciplinare effettuata da un Ortopedico e da un Infettivologo specializzati in infezioni osteoarticolari. Il paziente viene indirizzato in un percorso diagnostico-terapeutico grazie anche alla collaborazione con la Radiologia, la Medicina Nucleare e la Medicina di Laboratorio. L’utilizzo di tecnologie all’avanguardia come i rivestimenti antibatterici biocompatibili, nuove metodiche mirate al trattamento e all’eradicazione delle infezioni protesiche, uso di sostituti d’osso con potere antibatterico, permette di ottimizzare il percorso di guarigione.

Chirurgia del piede e della caviglia

L’attività si rivolge a tutti i pazienti con patologie e traumi del distretto piede e caviglia, sportivi con esiti di trauma o lesioni. Sulla base della diagnosi, l’approccio alla patologia può essere conservativo (terapie strumentali od ortesi), di medicina rigenerativa o chirurgico con procedure mininvasive o endoscopiche/chirurgia protesica. 

Chirurgia ortopedica e traumatologica pediatrica

Vengono prese in carico tutte le patologie di pertinenza ortopedica, primitive e secondarie, che possono fare la loro comparsa dalla nascita fino al diciottesimo anno di vita.

La Struttura di Ortopedia e Traumatologia svolge attività chirurgica in regime di emergenza-urgenza per la traumatologia dell’arto superiore ed inferiore, con particolare riferimento alla gestione del politrauma.

L’attività ambulatoriale si occupa di: patologia del ginocchio, patologia della mano, patologia del piede, ortopedia pediatrica, malattie rare ed emofilia, infezioni osteo-articolari.

Per quanto riguarda l’attività chirurgica vengono eseguiti:

  • Interventi di traumatologia dell’adulto e dell’età pediatrica
  • Interventi di chirurgia protesica di ginocchio, anca, spalla e caviglia di primo impianto e di revisione
  • Interventi di chirurgia artroscopica di ginocchio: meniscectomie parziali, suture meniscali, ricostruzione del legamento crociato anteriore
  • Interventi di chirurgia del ginocchio: osteotomie tibiali e femorali correttive, trattamento dell’edema osseo (subcondroplastica) e delle osteonecrosi 
  • Interventi di chirurgia in pazienti emofilici: sinoviectomie artroscopiche di caviglia/ginocchio/ spalla, protesica di caviglia/ginocchio/anca e spalla, traumatologia
  • Interventi di chirurgia della mano: sindrome del tunnel carpale, del tunnel cubitale e altre sindromi canalicolari, tenosinoviti stenosanti (dita a scatto, Malattia di De Quervain), artrosi trapezio-metacarpale (rizoartrosi), pseudo-artrosi dello scafoide, gangli artrogeni e cisti tendinee
  • Interventi chirurgici associati a infezioni osteo-articolari: infezioni di protesi ortopediche con riprotesizzazioni complesse in esiti di infezioni, complicanze settiche in esiti di interventi chirurgici di osteosintesi, osteomieliti croniche e pseudoartrosi settiche, esiti di traumi ad alta energia o di complicanze chirurgiche, osteomieliti dell’età pediatrica, artriti settiche dell’adulto e dell’età pediatrica
  • Interventi di chirurgia del piede e della caviglia: alluce valgo, alluce rigido, dita a griffe (o dita a martello), neuroma di Morton, metatarsalgia, piede piatto, spina calcaneare, artrosi di caviglia, tendinopatia Achillea, patologie della cartilagine articolare
  • Interventi di chirurgia ortopedica pediatrica:  problematiche associate a sindromi genetiche (neurofibromatosi, malattia esostosi multipla, talassemia e le altre malattie ereditarie del sangue), patologie a carico dei piedi dei bambini (piede piatto, cavo e torto), delle ginocchia (valgismo e varismo) e dismetrie dell’arto inferiore, trattamento delle complicanze ortopediche delle patologie reumatologiche, dell’estrofia vescicale e delle malattie renali, morbo di Perthes, epifisiolisi dell’anca.

Patologie trattate e Servizi


La Struttura di Ortopedia e Traumatologia svolge attività chirurgica in regime di emergenza-urgenza per la traumatologia dell’arto superiore ed inferiore, con particolare riferimento alla gestione del politrauma.

L’attività ambulatoriale si occupa di: patologia del ginocchio, patologia della mano, patologia del piede, ortopedia pediatrica, malattie rare ed emofilia, infezioni osteo-articolari.

Per quanto riguarda l’attività chirurgica vengono eseguiti:

  • Interventi di traumatologia dell’adulto e dell’età pediatrica
  • Interventi di chirurgia protesica di ginocchio, anca, spalla e caviglia di primo impianto e di revisione
  • Interventi di chirurgia artroscopica di ginocchio: meniscectomie parziali, suture meniscali, ricostruzione del legamento crociato anteriore
  • Interventi di chirurgia del ginocchio: osteotomie tibiali e femorali correttive, trattamento dell’edema osseo (subcondroplastica) e delle osteonecrosi 
  • Interventi di chirurgia in pazienti emofilici: sinoviectomie artroscopiche di caviglia/ginocchio/ spalla, protesica di caviglia/ginocchio/anca e spalla, traumatologia
  • Interventi di chirurgia della mano: sindrome del tunnel carpale, del tunnel cubitale e altre sindromi canalicolari, tenosinoviti stenosanti (dita a scatto, Malattia di De Quervain), artrosi trapezio-metacarpale (rizoartrosi), pseudo-artrosi dello scafoide, gangli artrogeni e cisti tendinee
  • Interventi chirurgici associati a infezioni osteo-articolari: infezioni di protesi ortopediche con riprotesizzazioni complesse in esiti di infezioni, complicanze settiche in esiti di interventi chirurgici di osteosintesi, osteomieliti croniche e pseudoartrosi settiche, esiti di traumi ad alta energia o di complicanze chirurgiche, osteomieliti dell’età pediatrica, artriti settiche dell’adulto e dell’età pediatrica
  • Interventi di chirurgia del piede e della caviglia: alluce valgo, alluce rigido, dita a griffe (o dita a martello), neuroma di Morton, metatarsalgia, piede piatto, spina calcaneare, artrosi di caviglia, tendinopatia Achillea, patologie della cartilagine articolare
  • Interventi di chirurgia ortopedica pediatrica:  problematiche associate a sindromi genetiche (neurofibromatosi, malattia esostosi multipla, talassemia e le altre malattie ereditarie del sangue), patologie a carico dei piedi dei bambini (piede piatto, cavo e torto), delle ginocchia (valgismo e varismo) e dismetrie dell’arto inferiore, trattamento delle complicanze ortopediche delle patologie reumatologiche, dell’estrofia vescicale e delle malattie renali, morbo di Perthes, epifisiolisi dell’anca.
Aggiornato alle 15:08 del 04/03/2024
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