#NEWSLETTER. DottoressaV - L'HPV è davvero virale: scegli la tua difesa
— di Redazione
Immagina l’HPV come il party crasher delle feste: nessuno l’ha invitato, eppure l’80% di chi ha una vita sessuale lo incontra almeno una volta. Nella maggior parte dei casi questo virus se ne va senza lasciare traccia, ma a volte può fare danni. E non parliamo solo del collo dell’utero. I ceppi più aggressivi possono aumentare il rischio di sviluppare tumori anche alla vulva, alla vagina, all’ano, al pene, alla bocca e alla gola. Proprio lì dove nessuno si aspetterebbe di trovarli. Poi ci sono i ceppi “minori”, a basso rischio oncologico, ma che possono creare verruche genitali (i cosiddetti condilomi) fastidiosi, imbarazzanti, difficili da trattare. L’HPV può sembrare invisibile, ma se vuole fare male, può riuscirci. La differenza la fa scoprire tutto in tempo o, meglio ancora, agire d’anticipo.
Ne parlano nella newsletter della Dottoressa v di ottobre le ginecologhe del Policlinico di Milano le ginecologhe Veronica Boero, Giussy Barbara ed Ermelinda Monti, specializzata nelle patologie del tratto genitale inferiore insieme alla ginecologa Giulia Emily Cetera.
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