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18/05 2023
Salute

Disturbi muscolo-scheletrici correlati al lavoro: tutti possiamo esserne colpiti, dagli artigiani agli operai, dal personale sanitario fino agli impiegati

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica del team di professionisti della Medicina del Lavoro

Tunnel carpale, gomito del tennista, ernia del disco, tutti noi ne abbiamo sentito parlare, ma forse senza sapere bene di cosa si tratta. Questi disturbi, ampiamente diffusi in Italia e nel mondo, sono malattie che colpiscono l’apparato muscolo-scheletrico e rappresentano una tra le più importanti cause di inabilità e assenza da lavoro per malattia: tali patologie compaiono, infatti, soprattutto in lavoratori di età compresa fra i 30 ed i 60 anni.

Per saperne di più di su queste malattie muscolo-scheletriche troppo spesso correlate al proprio lavoro, abbiamo incontrato Silvia Cairoli e Olga Menoni, specialiste del team della Medicina del Lavoro del Policlinico di Milano.


Quali sono le cause che portano all’insorgenza di patologie muscolo scheletriche?

Si tratta di disturbi la cui causa è multifattoriale. Alla loro insorgenza, infatti, concorrono fattori sia di tipo professionale che extra-professionale. Fattori professionali maggiormente implicati sono: la movimentazione manuale dei carichi, i movimenti ripetitivi (soprattutto quando effettuati ad elevata frequenza e velocità), l’uso di forza nello svolgimento della propria mansione, le posture scorrette dovute anche a non adeguato posizionamento degli strumenti di lavoro, le vibrazioni e l’assenza/inadeguatezza di periodi di riposo. Mentre tra i fattori extra-professionali/individuali si riconoscono: sesso, età, stato ormonale, traumi e fratture pregresse, presenza di patologie sistemiche, degenerative, disturbi endocrino-metabolici, sport e hobby praticati.

Quale impatto hanno sulla salute?

L’esposizione prolungata a questi fattori di rischio porta a un graduale sviluppo di disturbi da sovraccarico biomeccanico, che si manifestano tipicamente con dolore e limitazione nei movimenti (impotenza funzionale) del distretto interessato; tali sintomi e segni possono riguardare tutte le componenti dell’apparato muscolo-scheletrico: ossa, muscoli, tendini, nervi.

Qual è, invece, l’impatto sull’attività lavorativa?

Nei Paesi industrializzati, questi disturbi impattano in maniera negativa sulla qualità della vita dei lavoratori. Secondo INAIL, infatti, oltre il 70% delle denunce di malattia professionale effettuate ogni anno nel nostro Paese riguarda una patologia muscolo-scheletrica (e l’andamento risulta in progressivo aumento).

Si possono prevenire?

Per prevenire le patologie muscolo-scheletriche correlate al lavoro, sono fondamentali interventi di informazione e formazione sui rischi associati alle diverse attività lavorative, nonché la promozione di buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro e di ergonomia che migliorino i processi produttivi in termini di igiene e sicurezza.

Ci sono parti maggiormente colpite?

In base al tipo di lavoro e attività possono essere interessate dalle patologie muscolo scheletriche lavoro correlate (Work related Muscoloskeletal Disorders - -WMSDs) differenti distretti corporei dalla colonna vertebrale al ginocchio, dal polso all’anca.

Di seguito si riportano per i signoli distretti interessati la patologia ed i corrispondenti sintomi che orientano all'approfondimento per una corretta diagnosi

 rachide  RACHIDE DORSO-LOMBARE
  

Ernia discale lombare
È una malattia della colonna vertebrale causata dalla fuoriuscita del nucleo polposo contenuto nel disco vertebrale (parte più centrale e gelatinosa) per indebolimento/rottura del disco che porta a conseguente compressione e infiammazione dei nervi spinali
Sintomi
Dolore lombare che può irradiarsi a gluteo, coscia, gamba, piede. Possono essere presenti anche parestesie (alterata percezione della sensibilità) e deficit di forza
Diagnosi
Visita specialistica, TAC, RMN

Spalla      SPALLA

Tendinopatia della cuffia dei rotatori
Con “cuffia dei rotatori” si intende un insieme di muscoli e tendini della spalla che consentono la quasi totalità dei movimenti dell’articolazione: un utilizzo eccessivo e ripetitivo può portare a sua infiammazione e danneggiamento (affezione degenerativa su base infiammatoria)
Sintomi
Dolore che si accentua con il movimento, avvertito nelle zone anteriori e superiori della spalla. Limitazione dei movimenti dell'arto superiore e deficit di forza
Diagnosi
Visita specialistica, RX, ecografia, RMN

Tendinite (Periartrite) calcifica (Morbo di Duplay)
Infiammazione a livello del complesso della cuffia dei rotatori caratterizzata da formazione di depositi di calcio (calcificazioni) nei tendini della spalla
Sintomi
Dolore alla spalla che si irradia alla parte superiore del braccio durante i movimenti di rotazione e abduzione della spalla, che può manifestarsi anche a riposo. Impotenza funzionale (incapacità di eseguire un movimento/una funzione)
Diagnosi
Visita specialistica, ecografia, RMN

gomito   GOMITO

Epicondilite mediale (gomito del golfista) ed epicondilite laterale (gomito del tennista)
Infiammazione e danneggiamento (affezione degenerativa su base infiammatoria) dei tendini dei muscoli flessori dell’avambraccio nel punto di inserzione al gomito.
Sintomi
In base ai tendini coinvolti il dolore si presenta in diversa zona del gomito. Nella epicondilite laterale il dolore compare nella zona laterale del gomito e aumenta con l’estensione del polso ‘all’indietro’ (esteriormente). Mentre nella epicondilite mediale il dolore colpisce la zona interna del gomito e aumenta con la flessione delle dita e del polso contro resistenza (curvatura della mano verso il polso).
Diagnosi
Visita specialistica, RX, ecografia

Polso POLSO/MANO
 

Tendinite e tenosinovite dei muscoli flessori ed estensori delle dita
Infiammazione e danneggiamento (affezione degenerativa su base infiammatoria) dei tendini dei tendini e dei muscoli flessori ed estensori delle dita
Sintomi
Dolore e impotenza funzionale di polso e mano (incapacità di eseguire un movimento/una funzione)
Diagnosi
Visita specialistica, ecografia, RMN

Dito a scatto
A seguito del restringimento della membrana che circonda il tendine flessore delle dita, difficoltà di quest’ultimo di piegare un dito (affezione degenerativa su base infiammatoria)
Sintomi
Difficoltà a piegare un dito o a stringere la mano a pugno. Necessità di aiutarsi con l’altra mano per piegare o stendere il dito
Diagnosi
Visita specialistica

Sindrome del tunnel carpale
È un disturbo neurologico (neuropatia) che interessa il polso e la mano per compressione nervosa del nervo mediano (nervo periferico degli arti superiori) in corrispondenza del suo passaggio a livello del polso: esso, infatti, passa attraverso un canale noto come tunnel carpale che è costituito dalle ossa carpali della mano e dal legamento carpale traverso
Sintomi
Parestesie (alterata percezione della sensibilità ai diversi stimoli sensitivi (termici, tattili, dolorifici, vibratori), formicolio, intorpidimento e dolore alle prime tre dita della mano
Diagnosi
Visita specialistica, ecografia, elettromiografia

anca  ANCA

Coxoartrosi
È causata dalla degenerazione della cartilagine articolare. Conosciuta anche come artrosi* dell’anca, è la patologia che più frequentemente colpisce questa articolazione e tende a degenerare con l'età (in particolare se non viene individuata negli stadi iniziali). La cartilagine articolare svolge una funzione cuscinetto e permette lo scorrimento delle ossa l’una contro l’altra, evitando attriti e infiammazioni. [*Malattia dovuta all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni]
Sintomi
Dolore al movimento che migliora con il riposo. Difficoltà nella deambulazione e conseguente sensazione di instabilità.
Diagnosi
Visita specialistica, RX, TAC, RMN

ginocchio    GINOCCHIO

Meniscopatia mediale/laterale
Lesione dei menischi, ossia degli "ammortizzatori" dell'articolazione del ginocchio, cuscinetti di cartilagine fibrosa fondamentali per il movimento dell’articolazione
Sintomi
Dolore intenso alla parte interna o esterna del ginocchio. Può associarsi a gonfiore e/o blocco articolare, difficoltà nell’estensione del ginocchio
Diagnosi
Visita specialistica, RMN


Ci sono lavoratori più esposti a rischio di malattie muscolo scheletriche correlate al lavoro?

Tutti i lavori  che possono comportare un sovraccarico biomeccanico possono dare luogo a un maggiore rischio di incorrere in questi disturbi.  In base al tipo di mansione il distretto interessato può essere differente. Nella tabella vengono indicati i settori lavorativi e le mansioni principalmente esponenti a sovraccarico biomeccanico.

Distretto

Settore

Mansione/ tipologia di lavorazione

 
 

RACHIDE DORSO-LOMBARE

EDILIZIA

muratori, manovali, carpentieri, piastrellisti

 

MINERARIO

minatori, lavoratori di cave

 

TRASPORTI

autisti, gruisti, trattoristi, autotrasportatori

 

SANITÀ E ASSISTENZA

OSS, infermieri, assistenti per disabili, bambini, anziani

 

INDUSTRIA

metalmeccanici, saldatori, manutentori, filatori, tessitori, conciatori

 

LOGISTICA

magazzinieri, traslocatori, facchini, lavoratori portuali

 

ARTIGIANATO

fabbri, meccanici, falegnami, ebanisti

 

SERVIZI

netturbini, manutentori del verde, operatori stradali

 
   

ARTO SUPERIORE

INDUSTRIA

 Montaggio, assemblaggio, micro-assemblaggio su linea, confezionamento su linea.

 

 Operazioni di cernita con uso degli arti superiori (industria della ceramica, alimentare, ecc.)

 

Lavorazioni con uso di strumenti vibranti quali mole, frese, martelli, pneumatici, ecc.

 

Operazioni di taglio manuale o con taglierine elettriche, cucitura manuale o a macchina, orlatura e altre rifiniture, stiratura a mano o con presse nel settore dell’abbigliamento. Nelle lavanderie. Nell’industria calzaturiera e pelletterie, ecc.

 

ALIMENTARE

Macellazione, taglio e confezionamento carni

 

ARTIGIANATO

Levigatura e/o rifinitura manuale o con strumenti vibranti di legno, plastica, ceramica, ecc.

 

Fabbri, carpentieri, uso di attrezzi manuali che comportano uso di forza (leve, pinze, tenaglie, taglierine, raschietti, punteruoli, ecc.)

 

Scultura, incisione, taglio manuale di marmi, pietre, metalli, legni, ecc.

 

AGRICOLTURA

Potatura, raccolta e cernita

 

Tosatura, mungitura, sessatura pollame, ecc.

 

TERZIARIO

Cassieri

 

Videoterminalisti che eseguono operazioni di data entry, cad-cam, grafica

 
   

ARTO INFERIORE

EDILIZIA

muratori, manovali, parquettisti, piastrellisti, idraulici

 

AGRICOLTURA

trattoristi

 

SERVIZI

operatori ecologici

 

 

Quali percorsi al Policlinico di Milano?

Fondata ai primi del Novecento, la Clinica del Lavoro, situata al Padiglione Devoto dell'Ospedale, fu la prima struttura dedicata alla diagnosi e cura delle malattie professionali in Italia e nel Mondo. Da allora la Medicina del Lavoro del Policlinico di Milano prosegue nell’impegno a “curare il Lavoro”, primo paziente della disciplina svolgendo attività di assistenza e ricerca con l'obiettivo di prevenire le malattie causate dal lavoro e dall’ambiente.

In particolare, i professionisti del Centro di riferimento per l'ergonomia della postura e del movimento dell’Ospedale si occupano di fornire consulenze a strutture pubbliche e private e supporto formativo in materia di prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici dedicati a figure professionali differenti a livello dei servizi di prevenzione territoriale, nelle Aziende Sanitarie e all’interno delle imprese (medici competenti e tecnici).
Inoltre, è presente un servizio ambulatoriale rivolto ai cittadini in cui vengono eseguite visite per l’accertamento di una eventuale origine professionale di una patologia muscoloscheletrica, ecografie arti superiori, ma anche consulenze specialistiche per ASL e azienda. Queste attività vengono effettuate sia attraverso il Sistema Sanitario Nazionale dopo richiesta del medico di base o del medico specialista sia in regime di solvenza su richiesta delle aziende o dei Medici Competenti.

Per saperne di più sull’attività del Centro, clicca qui


Corretta movimentazione di carichi
Patologie muscolo-scheletriche lavoro correlate