Chiara Pesola
Se prenoti con il Servizio Sanitario troverai uno dei professionisti dell’équipe della disciplina che hai scelto. I professionisti si avvicenderanno tra di loro ma è sempre garantita la continuità delle cure.

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  • Quadri acuti con elevato rischio suicidario, presenza di alti livelli di disregolazione emotiva e di impulsività
  • Disturbo della condotta
  • Disturbi correlati a sostanze
  • Disturbi di personalità
  • Psicosi
  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi d’ansia
  • Disturbo ossessivo compulsivo
  • Disturbo da stress post traumatico
  • Disturbo da deficit di attenzione/iperattività
  • Disturbo dello Spettro Autistico
  • Assessment e Psicodiagnosi (inquadramento diagnositico, valutazione del rischio, funzionamento globale e familiare, qualità della vita, valutazione degli esiti)
  • Monitoraggio neuropsichiatrico intensivo
  • Gestione della terapia psicofarmacologica
  • Psicoterapia individuale e di gruppo
  • Intervento intensivo sulla genitorialità
  • Costruzione e lavoro di rete con i servizi e le scuole, attivazione delle reti naturali
  • Intervento di gruppo ad orientamento Dialectical Behavior Therapy – DBT
  • Intervento ospedaliero, ambulatoriale, territoriale e domiciliare

Laureata nel 2008 in Medicina e Chiurgia presso l’Università di Roma “La Sapienza” (110/110 e lode), la specializzazione in Neuropsichiatria Infantile con titolo di Psicoterapeuta nel luglio 2014 (70/70 con lode) e il Dottorato di Ricerca in Neuroscienze del comportamento nel marzo 2018.

Dal 2015  è nell’equipe della Neuropsichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenzadel Policlinico di Milano.

 

Progetto sull’acuzie e post acuzie psichiatrica in adolescenza per:

  1. garantire risposte appropriate e tempestive ai bisogni di cura dei ragazzi con acuzie psichiatrica
  2. verificare fattibilità, efficacia, costi, sostenibilità e trasferibilità al contesto milanese ed italiano delle Intensive Outreach Teams (IOT)
  3. verificare, alla luce dell’andamento del progetto sperimentale, i bisogni di ricovero degli adolescenti e possibili alternative all’ospedalizzazione
Aggiornato alle 04:02 del 03/02/2024