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27/09 2025
Salute

Metodi contraccettivi: a ciascuno il suo

— Rosy Matrangolo, con la supervisione scientifica della ginecologa Elisa Restelli

La conoscenza è potere. E salute, aggiungiamo noi. Esistono diversi metodi contraccettivi che rispondono a necessità diverse seppur tutti pensati allo scopo di impedire il verificarsi di una gravidanza.

La scelta del dispositivo più adeguato andrebbe sempre condivisa con lo specialista, in quanto conosce la storia della persona e le sue esigenze a breve e a lungo termine. Qui ne parliamo con Elisa Restelli, ginecologa della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano.

 

Quali sono i principali metodi di contraccezione?

Esistono diversi metodi contraccettivi e diverse modalità di assunzione.
In base alle esigenze di ogni donna lo specialista può consigliare quello più adatto, quello che calza meglio a ogni situazione.

Metodi ormonali
Utilizzabili dalla donna, sono disponibili come dispositivi da assumere per bocca, sotto forma di dispositivi sottocutanei, come cerotti con applicazione cutanea esterna o come dispositivi intrauterini:

  • pillola anticoncezionale: esistono formulazioni combinate estro/progestiniche o solo progestiniche, da assumere ogni giorno alla stessa ora 
  • cerotto: applicato sulla cute rilascia ogni giorno una combinazione di estro-progestinici, si sostituisce ogni settimana
  • anello vaginale: introdotto manualmente in vagina, rilascia una combinazione di estro-progestinici, si lascia in sede per 21 giorni
  • impianto sottocutaneo: piccolo dispositivo posizionato nel sottocute del braccio, rilascia un progestinico, ha una efficacia contraccettiva di circa 3 anni
  • dispositivo intrauterino o spirale: piccolo dispositivo inserito nell’utero, oggi il più utilizzato è la cosiddetta “spirale medicata” che rilascia un progestinico, può restare in sede fino a 5 anni

La paura dei contraccettivi ormonali dichiarata più diffusa tra le giovani donne che si rivolgono allo specialista è quella di ingrassare, non c’è però correlazione conclamata tra l'assunzione di questi prodotti e una significativa variazione di peso.

Si può verificare un lieve aumento della ritenzione idrica o un aumento del senso di appetito, ma se l’assunzione è accompagnata da uno stile di vita equilibrato – come dovrebbe essere sempre – il peso tende a rimanere stabile.

Inoltre va sempre ricordato a chi fa uso di metodi contraccettivi ormonali che l’unico metodo che non solo protegge da gravidanze indesiderate ma anche dalle malattie sessualmente trasmissibili è il metodo di barriera.

 

Metodi di barriera
Sono rimovibili e il loro scopo è ostacolare l’ingresso degli spermatozoi nell’utero.

  • profilattico maschile, il più comune, bisogna ricordare che ad oggi ne esistono di diverse taglie e anche di materiali diversi dal lattice per i soggetti allergici
  • diaframma, cappuccio sottile in lattice o silicone: montato su una struttura ad anello e inserito in vagina prima del rapporto sessuale.

 

Quale suggerimento per le più giovani?

Negli ultimi anni, le linee guida dicono che in riferimento alle donne più giovani e sessualmente attive - anche se non hanno mai avuto gravidanze e sono inoltre coloro che si presuppone non le cercheranno a breve - è documentato che il primo metodo contraccettivo da considerare dovrebbe essere a lunga durata di azione.

La preferenza, dunque, dovrebbe ricadere sui dispositivi intrauterini medicati: trattasi di spirali più piccole posizionate nell’utero e che restano fino a 5 anni garantendo una protezione contraccettiva altissima.

I dispositivi intrauterini sono i contraccettivi con maggiore efficacia contraccettiva, ma esistono ancora molti tabù soprattutto tra le ragazze, motivo per cui è sempre raccomandato rivolgersi allo specialista così da poter effettuare una scelta informata e consapevole.

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