
#RASSEGNASTAMPA. Cos'è e come si cura l'ipertensione resistente? Ne parla Roberto Meazza su TV2000
— di Redazione
Esistono circostanze per cui la pressione alta resiste alle terapie? Sì, una minima parte dei pazienti che soffrono di ipertensione arteriosa potrebbe infatti soffrire della cosiddetta "ipertesione resistente", ossia una condizione per cui nonostante l'assunzione regolare di farmaci non si riesce a ottenare valori pressori ottimali.
Roberto Meazza, specialista della Cardiologia del Policlinico di Milano ne ha parlato durante la trasmissione "Il mio medico" di TV2000 dialogando con la conduttrice Monica Di Loreto e rispondendo alle domande del pubblico da casa.
"La definizione di ipertensione resistente - ha spigato il cardiologo del Policlinico di Milano - si riferisce alla situazione per cui, nonostante l'assunzione di 3 farmaci dedicati, di cui un diuretico tiazidico, il soggetto riporti valori riferibili a una ipertensione tenace. Nella maggior parte dei casi, questo si verifica per cause non patologiche: la terapia può essere regolata male o non capita, non essere assunta regolarmente o trovare nel paziente altre resistenze che rendono difficile ridurre i parametri pressori quanto necessario. In pochi casi, però possono esserci aspettida approfondire ed è importante rivolgersi a Centri specializzati nel trattamento di questa patologia per approfondire e individuare il percorso terapeutico più adeguato".
Nuovi farmaci e nuove modalità di assunzione delle terapie possono contribuire a migliorare lo stato di salute soprattutto nei pazienti con difficoltà ad aderire correttamente alle terapie prescritte.