
Il Network Lombardia Long COVID raccontato da Alessandra Bandera per la serie podcast "Onde di salute" di Fondazione Onda ETS
Cosa sappiamo sul Long COVID? La sindrome da sequele post-acute dell’infezione da SARS-CoV-2 (PASC) sappiamo comprenda diverse manifestazioni quali affaticamento, dispnea, dolore toracico e tosse e sintomi psicologici (ad esempio, ansia, depressione, disturbo da stress post-traumatico) e cognitivi (ad esempio, difficoltà di memoria e concentrazione).
A cinque anni dall'esordio della pandemia il cui impatto a livello globale è stato senza precedenti, ancora oggi è importante condividere i dati e mettere in rete le informazioni che possano servire a una ottimale gestione del Long COVID tra specialisti.
In questa direzione, il Network Lombardia Long COVID (LLC), finanziato con il bando “Networking, ricerca e formazione sulla Sindrome Post‐ COVID” di Fondazione Cariplo, ha come obiettivo la raccolta di i dati già disponibili sul provenienti da ospedali, reti di medici di base e database amministrativi allo scopo di sviluppare una piattaforma web dove tali dati possono essere aggregati, analizzati, interpretati da un panel di clinici con esperienza nello studio di questa sindrome.
Il Network Lombardia Long COVID è un consorzio che comprende diversi partner: le Malattie Infettive del Policlinico di Milano; DEIB e DIG del Politecnico di Milano; il Centro per la Ricerca Multidisciplinare in Scienze della Salute (MACH) dell'Università degli Studi di Milano; la Fondazione Onda ETS, le Malattie Infettive dell'ASST Santi Paolo e Carlo; le Malattie Infettive, dell'ASST Spedali Civili Brescia, l'ASST Niguarda, Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS.
In particolare, il LLC Network si è focalizzato su tre ambiti di studio:
- Sistema respiratorio. I pazienti con Long COVID presentano una serie di disturbi che vanno dalla tosse cronica alle difficoltà respiratorie, a modificazioni a lungo termine del tessuto polmonare. Il LLC Network ha valutato inizialmente la rilevanza di questi problemi su larga scala, definendo la prevalenza e la gravità di queste manifestazioni. Successivamente saranno progettati percorsi diagnostico-terapeutici specifici, basati sulla letteratura disponibile e sulle migliori evidenze in campo. Infine, la piattaforma valuterà l’impatto di questi percorsi, in termini di prescrizioni di farmaci, prescrizioni di test diagnostici e risultati riferiti dai pazienti, per affinare le proposte.
- Sistema cardiovascolare. Un numero elevato di pazienti precedentemente affetti da COVID-19 riporta una vasta gamma di segni e sintomi legati al sistema cardiovascolare, che solitamente sono rari (ad esempio, sindrome da tachicardia ortostatica posturale).
- Affaticamento, disturbi cognitivi e neuropsichiatrici. Probabilmente le alterazioni a lungo termine più frequenti indotte dal COVID-19 sono l’affaticamento e i disturbi cognitivi e neuropsichiatrici.
La piattaforma sarà impiegata per valutare la reale rilevanza e l’impatto di questi problemi. Successivamente, con una visione globale di queste condizioni, gruppi di studio specifici all’interno del LLC Network elaboreranno strategie per la diagnosi e la gestione di questi disturbi.
In un'intervista, la professoressa Alessandra Bandera, direttrice delle Malattie Infettive del Policlinico di Milano e docente in Malattie Infettive all’Università degli Studi di Milano, spiega quali sono i sintomi più subdoli del Long COVID e gli scopi che questo importante progetto si pone.