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14/06 2022
Attualità

[14.06] Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Prof. Sirchia, un uomo che ha contribuito a cambiare il mondo della donazione

— di Redazione

14 giugno - Giornata Mondiale del Donatore di Sangue

Una giornata per ricordare al mondo l'importanza della donazione di sangue: interventi chirurgici, trapianti d’organo ma anche molte terapie mediche non sarebbero possibili senza il dono del sangue. 

A celebrare questa data, anche l'Associazione Amici del Policlinico Donatori di Sangue che dal 1974 è a fianco del nostro Centro Trasfusionale con i suoi 23 mila donatori. Per l'Associazione è stata anche l'occasione per salutare il prof. Girolamo Sirchia, che dopo quasi mezzo secolo lascia l'incarico di Presidente, e dare il benvenuto al neo Presidente prof. Paolo Giacomelli. [Leggi la lettera di commiato del Prof. Sirchia (clicca qui) e il saluto dell'Associazione (clicca qui)].

Per il Policlinico il prof. Girolamo Sirchia è stato un grande ematologo, primario del Centro Trasfusionale e Co-fondatore del NITp (Nord Italia Transplant program). Grazie al suo impegno ha reso grande questo Ospedale, soprattutto per la cura e la ricerca sulle malattie del sangue. Un uomo che ha contribuito a cambiare il mondo della trasfusione e da Ministro della Salute ha introdotto le leggi anti-fumo per tutelare la salute di tutti.

 

Alla cerimonia erano presenti anche Marco Giachetti, Presidente del Policlinico di Milano ed Ezio Belleri Direttore Generale dell'Ospedale, che hanno portato i loro saluti e parole di stima.

Marco Giachetti: “Oggi è una giornata importante, celebriamo il gesto bellissimo della donazione di sangue. E' un atto tra i più preziosi che possiamo fare per il prossimo, un gesto di generosità e di cura nei confronti di chi ne ha bisogno. Il sangue è la nostra linfa vitale, e donarlo rappresenta un valore unico: è come se una parte di noi prendesse la sua strada verso una una meta ignota ma sicura di fare del bene. Non sappiamo infatti a chi andrà il nostro sangue, ma con questo gesto possiamo fare la differenza. Senza le scorte di sangue, in Ospedale si fermerebbe tutto: non si potrebbero eseguire trapianti o interventi d'urgenza, oppure curare malattie rare come talassemia e leucemia. Ancora troppo pochi lo donano, dobbiamo fare sempre di più per stimolare questo dono disinteressato. Ringrazio i nostri medici, i nostri infermieri, tutto il personale sanitario e i volontari che con il loro lavoro quotidiano sono impegnati in questa opera di sensibilizzazione e sono vicino ai pazienti e ai donatori per aiutarli nel percorso della malattia o nell'atto della donazione. Ma oggi è un giorno davvero speciale anche perchè salutiamo e ringraziamo il prof. Girolamo Sirchia, nostro primario al Centro Trasfusionale fino al 2001, che ha dato un contributo fondamentale al nostro Ospedale, all'attività del Centro, ai trapianti e alla ricerca. Ha fondato, presieduto e fatto crescere l’Associazione Donatori di Sangue che negli anni ha coinvolto e portato in Ospedale migliaia di donatori, radicandosi sul territorio cittadino, entrando nelle scuole, facendo rete con le diverse comunità milanesi (come ad esempio la comunità Filipino Blood Donors), creando un grande gruppo che oggi, possiamo dire, è una grande famiglia, quella dei donatori del Policlinico. Grazie professor Sirchia, perché è sempre stato vicino al nostro Policlinico, ha dato valore e impegno a tante attività e ci ha permesso di diventare grandi. Un grazie di cuore per tutti questi anni al nostro fianco".

 

Ezio Belleri: "Nel nostro Ospedale, da quasi 600 anni, convivono tre anime: quella dei sanitari, che curano ogni giorno i pazienti; quella dei volontari, che affiancano medici e infermieri e si prendono cura, sia delle persone sia dello stesso Ospedale; e poi c'è quella dei benefattori, che spendono la propria vita e le proprie risorse perché l'Ospedale, i clinici e i volontari abbiano tutto quello che serve per far stare meglio le persone. Il professore Girolamo Sirchia è uno di quei casi rari in cui convivono tutte e 3 queste anime contemporaneamente, e anche qualcosa di più. Come medico e come primario ha rivoluzionato il percorso dei trapianti e della donazione di sangue, prima nel suo stesso Policlinico e poi in tutta Italia; come volontario, con la sua Associazione Amici del Policlinico Donatori di Sangue Onlus, ha riscritto la storia dell'impegno e dell'assistenza ai più fragili; come benefattore, ha donato incessantemente le sue energie e le sue competenze per innovare e creare qualcosa di buono per tutti. La stessa donazione di sangue, che da sempre ha caratterizzato il suo lavoro, rispecchia perfettamente la cultura del dono che ha trasmesso con così tanta efficacia. L'altra cultura del dono che ha promosso, e anche qui rivoluzionato, è quella dei trapianti. Il professor Sirchia è stato l'artefice del Nord Italia Transplant program (NITp), una rete inter-regionale che ha fatto scuola nel percorso del prelievo d'organi e nella loro gestione, perfezionando sempre più l'accesso e le disponibilità al trapianto. Senza l'opera del professor Sirchia, saremmo orfani di un pezzo importante della nostra ricerca. E invece oggi siamo il Policlinico: siamo al centro del sistema trapianti sia in Lombardia che in Italia, abbiamo appena festeggiato il traguardo di 500 trapianti di rene da vivente - un numero da record -, siamo stati protagonisti di diversi trapianti samaritani - anche qui un primato a livello nazionale. Siamo capofila sul tema del ricondizionamento d'organi, soprattutto di rene e polmone. 
Dovendo riassumere il suo impegno per il nostro Ospedale in poche parole, vorrei metterlo al centro di questa nostra "macchina capace di dare speranza". Il Policlinico è proprio questo: una grande e complessa organizzazione in grado di far fiorire una vita, grazie al ruolo insostituibile dei trapianti e delle donazioni di sangue. Senza il suo prezioso contributo, oggi non saremmo il Policlinico che invece siamo. Grazie, professor Sirchia".

 

Amici del Policlinico - Donatori di sangue ODV

L'Associazione delega al Centro Trasfusionale la gestione dei donatori ed il controllo medico della loro salute. L’Associazione invece riserva a sé le attività di promozione della donazione del sangue e in generale quelle più proprie del volontariato. La collaborazione del volontariato con la struttura ospedaliera offre numerosi vantaggi: la reale partecipazione dei volontari alla vita del Servizio Trasfusionale e dell'Ospedale, il contatto tra volontari e malati, fonte sia di motivazioni alla donazione sia di iniziative atte ad umanizzare l'Ospedale, l'apporto di preziose risorse umane ed economiche, l'individuazione precisa delle esigenze dei donatori e dei mezzi per soddisfarle.