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30/05 2022
Attualità

[01.06] Concerto gratuito per i 500 trapianti di rene da donatore vivente al Policlinico di Milano

— di Redazione

Il Policlinico di Milano e Fondazione Società dei Concerti, grazie al sostegno di ABN Associazione Bambino Nefrepatico e all'Associazione Amici del Padiglione Croff sono lieti di celebrare i “500 trapianti di rene da donatore vivente” con un Concerto nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano.

Il Concerto del Quartetto in La minore Op. 132 che Beethoven compose nella primavera del 1825, dopo una lunga malattia, e, in particolare, la nota autografa scritta in apertura del terzo movimento “Canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito, in modo lidico”, ha autorizzato ad interpretare l'intero Quartetto come una sorta di percorso, dal dolore della malattia alla felicità della guarigione, quasi una descrizione della condizione di sofferenza e di malinconia del malato, della sua convalescenza, dell'espressione di gratitudine a Dio, fino alla rinascita.



CINQUECENTO STORIE CHE MERITANO DI ESSERE CONOSCIUTE

"Chi, come noi, fa il chirurgo dei trapianti, vive di storie. Per una gran parte di queste l’inizio è solo immaginato, ricostruito da freddi dati clinici o spezzoni di cronaca che riemergono chissà come dalla nostra memoria. L’esperienza ti sconsiglia di andare oltre, meglio concentrarsi sul finale dando il massimo perché sia sempre lieto indipendentemente dal protagonista che, in quel preciso istante, conosciamo.
Esiste però un momento del nostro lavoro, un percorso particolare, che ci obbliga a vivere la storia completa dal Prologo all’Epilogo, condividendo molto e talvolta troppo con gli attori coinvolti. Questo è il trapianto da vivente. Sconosciuti che diventano protagonisti di storie che hanno come motore principale l’Amore in tutte le declinazioni possibili perché, come diceva papa Giovanni Paolo II, “non si dona semplicemente qualcosa di proprio, si dona qualcosa di sé”. Con tutti loro condividiamo tanto: i dubbi, le domande, i momenti di sconforto e di gioia non infrequenti durante il travagliato cammino che porterà all’intervento. Per loro, per entrambi, il momento del trapianto è il giorno della nuova vita: pensate a un genitore che, donando, fa “rinascere” suo figlio o che, ricevendo un rene e liberandosi dalla dialisi, ritorna ad essere un supporto in famiglia e non più un peso.
Per chi invece come noi è soltanto attore non protagonista, è il momento dell’emozione allo zenit dove la massima concentrazione è profusa perché tutto sia perfetto. Sappiamo, da medici, che è impossibile e lo sforzo maggiore, in verità, è tenere questa paura sottotraccia. Coltiviamo la speranza del lieto fine per non deludere le aspirazioni che ci vengono affidate.
In tutti questi anni, nel nostro Ospedale, cinquecento storie sono state vissute. Non abbiamo tempo e spazio per raccontarle tutte, ma i veri protagonisti rimarranno sempre impressi nella mente e nel cuore di chi, come me, ha avuto la fortuna di incrociarli. Grazie"

 

Prof. Mariano Ferraresso - Direttore Chirurgia Generale - Trapianti di Rene

 

Scarica e ascolta il terzo movimento del quartetto per archi n.° 15 in la minore, op. 132 di Beethoven "Canzona di ringraziamento offerta alla divinità da un guarito, in modo lidico. Molto Adagio".