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06/05 2021
Salute

La difesa vincente: lo zinco

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Leda Roncoroni

Il nostro organismo per stare in salute ha bisogno di molti minerali e tra questi c’è lo zinco. Definito essenziale, poiché il nostro organismo non può produrlo o immagazzinarlo, questo elemento aiuta il nostro organismo a difenderci stimolando il sistema immunitario ed impendendo la replicazione dei virus. Una minima carenza di zinco è stata associata ad un aumento del rischio di infezioni, soprattutto negli anziani, più vulnerabili: è fondamentale quindi recuperare questo minerale da quello che mangiamo. Ne abbiamo parlato con Leda Roncoroni, biologa nutrizionista del Policlinico di Milano.

Dove si trova lo zinco

Le migliori fonti alimentari sono i frutti di mare, soprattutto le ostriche, la carne, il pollame, il fegato, le uova e i latticini. È presente anche nei legumi, nella frutta secca, nei semi oleaginosi e nelle alghe marine. Anche i cereali contengono buone quantità di zinco, ma il suo assorbimento è ridotto per la presenza di alcune sostanze (fitati) che ‘catturano’ i minerali impedendone l’utilizzo: per questo motivo i fitati, abbondanti nei cereali integrali, vengono definiti 'anti-nutrizionali'.

Quantità giornaliere

Le raccomandazioni generali per gli uomini sono di circa 11 mg di zinco al giorno,  per le donne 8 mg, ma salgono a 11 mg in gravidanza e a 13 mg durante l’allattamento. Quantità generalmente raggiungibili con una dieta varia ed equilibrata.

Carenza e sistema immunitario

Lo zinco viene utilizzato da diversi enzimi coinvolti nel meccanismo di replicazione delle cellule. Una sua carenza ha un effetto negativo sulla produzione delle cellule del sangue che determina una riduzione del numero di precursori dei globuli bianchi: il che, a sua volta, rende l’organismo più soggetto alle infezioni.

Zinco e Covid-19
Avere un sistema immunitario efficiente è fondamentale per proteggersi da infezioni virali e batteriche, ma l'utilizzo di integratori a base di zinco non è stata associata ad un’azione protettiva contro il coronavirus.
 

Integratori alimentari

L’integrazione per bocca dello zinco è necessaria solo in rari casi. Chi segue una dieta bilanciata assume quantità di zinco sufficienti. Se gli esami del sangue evidenziano una carenza sarà il medico a prescrivere un eventuale integratore o a richiedere il supporto di un nutrizionista per introdurre con gli alimenti un apporto adeguato di questo minerale. È importante ricordare che gli integratori sono come dei farmaci, vanno utilizzati sotto la supervisione di uno specialista per evitare l’assunzione di quantità eccessive di micronutrienti che possono essere dannose all’organismo.

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