- Disturbi primari del linguaggio, della comunicazione e delle funzioni orali
- Disturbi della comunicazione, del linguaggio e delle funzioni orali secondari ad altre patologie:
- Disabilità complesse
- Sindromi genetiche e malattie rare
- Disturbi del neuro-sviluppo
La metodologia diagnostica relativa all’inquadramento del profilo comunicativo-linguistico e delle funzioni orali del bambino prevede sia un’osservazione qualitativa delle competenze che una misurazione quantitativa delle stesse. L’obiettivo è quello di individuare i punti di forza del bambino e rilevare le aree di fragilità per poter impostare un piano riabilitativo personalizzato. All’interno di questa valutazione vengono utilizzati strumenti standardizzati che completano l’inquadramento qualitativo caratterizzato dall’osservazione clinica del bambino in situazioni ludiche e quanto più ecologiche, dall’analisi di un campione di linguaggio spontaneo e dall’osservazione del pasto. Inoltre, all’interno della valutazione, è molto importante considerare e valutare l’area del contesto di vita del bambino (famiglia, scuola, operatori) che deve essere coinvolta e interpellata. Questo può essere fatto attraverso questionari ed interviste e quanto raccolto permette di completare la rilevazione del profilo di funzionamento.
Laureata in logopedia nel 2016 presso l’Università degli Studi di Milano ha partecipato ha numerosi corsi nell’ambito delle diverse aree della presa in carico logopedica in età evolutiva tra cui un corso di specializzazione relativo al Metodo Sam nel 2019. Dal 2020 iscritta al corso di Laurea Magistrale in Language and Mind presso L’Università di Siena.
Logopedista presso la Neuropsichiatria del Policlinico dal 2016 all’interno del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa e all’interno del Centro Diurno Piccoli dal 2018.
In precedenza ha lavorato come libera professionista in alcuni studi privati.
Disturbi della comunicazione e del linguaggio e disturbi dell’apprendimento.
