
Estate: i 5 nemici della pelle dei bambini
— Valentina Castellano Chiodo, con la consulenza scientifica di Riccardo Cavalli, dermatologo pediatrico
Morsi d’insetti e meduse irritanti, esposizione prolungata al sole e sudorazione eccessiva, ma anche pollini nell’aria e piante urticanti sono i nemici della pelle dei bambini in estate. Basta poco per provocare fastidiose dermatiti, rossore e irritazioni che però si possono combattere con le giuste “armi”, ma soprattutto prevenire per evitare pianti e fastidio. Basta seguire i consigli di Riccardo Cavalli, direttore della Dermatologia Pediatrica del Policlinico di Milano, che ci racconta i casi più comuni nella stagione calda e ci spiega come aiutare i più piccoli nella gestione della loro delicata pelle, da curare, gestire, ma soprattutto proteggere sotto il sole.
1. Nell’aria…morsi d’insetti e punture di zanzare
In estate con il clima caldo l’ambiente si popola di insetti “nemici” di varie specie: in città e in pianura naturalmente le zanzare, ma anche al mare o in montagna troviamo specie di insetti particolarmente fastidiosi per la nostra pelle di adulti e in particolare per i bambini. Il rimedio migliore è sempre quello di utilizzare repellenti adeguati non profumati ed efficaci in età pediatrica. Nel primo anno di vita si consigliano prodotti di estrazione vegetale come l’eucalipto (rispetto ai prodotti chimici come la icaridina riservato ai bambini più grandi e agli adulti). Per i più piccoli meglio di coprire i passeggini con le zanzariere e vestirli con indumenti leggeri e di colore chiaro. I prodotti vanno spalmati sulla cute per creare una barriera e vanno rinnovati ogni 4-6 ore. Esistono poi altri tipi di insetti in prossimità dell’acqua e di aree boschive, come i moscerini o i pappataci, altri più fastidiosi e irritanti come serafichee, tronbicule o acari di montagna: in presenza di questi meglio proteggere i bambini con repellenti e indumenti adatti, evitando l’uso concomitante di creme solari e repellenti per insetti, perché possono interferire e ridurre il potere protettivo o causare irritazioni.
2. Sott’acqua…attenzione alle meduse
Il contatto urticante nei nostri mari con le meduse può diventare un “incontro” spiacevole e doloroso. In caso di contatto si consiglia di applicare nell’immediato acqua calda per neutralizzare le tossine e di ricorrere poi all’uso di una crema cortisonica a media potenza per alcuni giorni. Attenzione a un falso mito: si sconsiglia l’uso di ammoniaca o di altri prodotti chimici e di sfregare la parte e meglio non sottovalutare la dermatite, in quanto il deposito della tossina può prolungare per settimane il fastidio nei piccoli.
3. In giardino…ortiche, fiori e altre piante urticanti
Le fitodermatiti o le fotofitodermatiti, che sono infiammazioni della pelle causate dal contatto con sostanze vegetali irritanti o fotosensibilizzanti, cioè in grado di aumentare la sensibilità della pelle, sono molto frequenti nel periodo estivo per il rilascio di sostanze fotosensibilizzanti attivate alla luce solare per cui è bene conoscere ed evitare il contatto prolungato con determinate piante che possono lasciare dei veri e propri tatuaggi da contatto. Tra le più frequenti citiamo le famigerate foglie di fico, ma anche piante apparentemente innocue e comuni come il sedano, il prezzemolo e il lime, come pure il limone, il bergamotto e la famiglia delle composite, per esempio la margherita o il crisantemo. In caso di dermatite si consiglia la terapia con creme cortisoniche e crema solare protettiva.
4. Sotto l’ombrellone…ustioni e scottature, eritema e irritazioni dovute al sole
L’estate significa vacanze ed esposizione al sole prolungata, un “nemico armato di raggi UV” da cui bisogna proteggersi, ma anche un “amico” per la nostra pelle se si sfruttano le sue azioni benefiche. I neonati non vanno mai esposti alla luce diretta, in quanto la melanina viene attivata solo dopo il sesto mese di vita, mentre i bambini più grandi andranno protetti con creme o preferibilmente latti solari con alta protezione 50+, utilizzando filtri chimici o fisici. Visti i climi ormai tropicali per i bambini si consigliano prodotti fluidi come i latti meno pastosi e meno occlusivi, per favorire la termoregolazione ed evitare la sudamina (la più comune forma di dermatite da sudore). Privilegiamo, quando è possibile spazi aperti, come spiagge e aree comuni in cui ci sia una manutenzione e una pulizia accurata e meglio esporsi nelle ore meno calde per godersi il mare, preferendo le zone d’ombra e applicando la crema solare ripetutamente almeno ogni 2 ore. L’allergia al sole è rara e si manifesta nell’immediato dopo pochi minuti con manifestazioni come orticaria, edema e prurito, mentre la scottatura è un’ustione superficiale e dolorosa.
5. Ovunque…eczema e dermatiti: occhio al sudore, alle pieghe della pelle, ai vestiti!
Uno dei problemi più comuni del periodo estivo è il clima caldo afoso, dove l’umidità spesso condiziona e mette a dura prova il nostro corpo e la nostra termoregolazione obbligandolo ad un’altra “nemica della pelle” molto comune: la sudorazione eccessiva. I bambini che soffrono di dermatite atopica, soprattutto i più piccoli, spesso possono presentare eczemi da sudorazione e macerazione delle pieghe che complicano le vacanze. Il suggerimento è quello di abbinare a una crema idratante leggera da applicare preferibilmente la sera a una crema con ossido di zinco, che favorisca l’assorbimento del sudore e prevenga l’irritazione, senza dimenticare l’uso di vestiario idoneo e leggero come il lino o il cotone con colori chiari.
Al mare o in montagna, sotto il sole o dentro l’acqua, in campagna o in città prendersi cura della pelle dei bambini è sempre una buona abitudine…Basta ricordare le 3 regole della pelle dei più piccoli: idratare abbondantemente, detergere delicatamente e proteggere spesso e correttamente! Così.. Buone Vacanze!