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14/04 2023
Salute

Ritornare a vedere grazie al trapianto di cornea. Tutto inizia da una donazione

— Valentina Meschia, con la consulenza scientifica di Saverio Luccarelli, medico oculista esperto in trapianto di cornea

Di trapianto di cornea se ne parla poco e ancora meno di donazione di cornea, un gesto semplice che donerebbe la vista a molte persone

È una membrana sottilissima con uno spessore di circa mezzo millimetro: trasparente e di forma circolare ricopre e protegge la parte più anteriore del nostro occhio (la zona di iride e pupilla per intenderci). Stiamo parlando della cornea la cui funzione più importante è quella di contribuire, assieme al cristallino, alla messa a fuoco delle immagini sulla retina.

La cornea non è altro che una lente convergente naturale che permette ai raggi luminosi di attraversare l’occhio, senza essere assorbiti o riflessi. Malattie, infezioni o traumi che colpiscono questo particolare tessuto trasparente possono danneggiarlo e portare a cecità: grazie alle donazioni di cornea è possibile eseguirne un trapianto e ridare la vista a chi l’ha perduta per problematiche corneali.

Per saperne di più abbiamo incontrato Saverio Luccarelli, medico oculista del nostro Ospedale esperto in malattie della cornea e trapianti corneali.


In cosa consiste il trapianto di cornea?

Si tratta di un intervento di microchirurgia eseguito con un microscopio operatorio. Il chirurgo rimuove la parte centrale della cornea malata e la sostituisce con la cornea sana di un donatore.

Negli ultimi anni, grazie a tecniche sempre più precise è possibile eseguire trapianti di tipo lamellare, che consentono cioè di sostituire solo lo strato di cornea ‘danneggiata’ rendendo l’intervento più rapido, mininvasivo e con un miglior recupero visivo e minori rischio di rigetto e d’infezioni.

Quando è necessario un trapianto di cornea?

In tutti quei casi in cui la cornea risulta 'danneggiata' per una alterazione della sua forma o per grave alterazione della sua trasparenza come in alcune malattie acquisite (cheratocono, cheratopatia bollosa), congenite (distrofie ereditarie), in seguito a traumi per incidenti o ad infezioni. Queste situazioni rendono la cornea opaca o deformata con conseguenze sulla capacità visiva: quando le terapie non sono più efficaci o il danno è irreversibile, il trapianto di cornea rappresenta l’unica possibilità terapeutica, anche perché spesso sono colpiti entrambi gli occhi, riducendo la vista a livelli molto bassi.

Non vi sono limiti di età per il trapianto di cornea, l'intervento può essere eseguito sia in bambini, che in adulti e anziani.

Può manifestarsi rigetto?

La maggior parte dei casi che richiedono il trapianto della cornea sono interventi a basso rischio di rigetto. Nel caso si manifestasse, la terapia a base di colliri è il più delle volte efficace nel risolverlo senza danni per il trapianto. Il rischio di rigetto inizia dopo circa una settimana e si riduce gradualmente entro il primo anno, anche se, molto raramente si possono verificare lievi episodi di rigetto anche a distanza di molti anni dal trapianto. Nei casi in cui il rigetto abbia comportato l'opacamento della cornea trapiantata, l'intervento può essere ripetuto.

Come è cambiato il trapianto di cornea negli anni?

Grazie alla ricerca scientifica, dove il contributo italiano ha avuto un ruolo di primo piano, il trapianto di cornea è un intervento che si è evoluto molto negli ultimi anni. In passato, c’era un solo tipo d’intervento in cui si sostituiva nella parte centrale tutta la cornea (trapianto a tutto spessore): ora si punta a sostituire solo la parte di cornea 'danneggiata' e si parla di trapianto di tipo lamellare. I vantaggi? Minor invasività e più rapidi tempi di intervento, ricovero e recupero.

Chiunque è un potenziale donatore: possono donare infatti, anche persone che avevano problemi visivi, come la miopia, la cataratta o che hanno subito interventi agli occhi.

Al Policlinico di Milano è possibile eseguire il trapianto di cornea?

Sì. Al Policlinico di Milano grazie all’alta formazione e specializzazione dei suoi professionisti è possibile eseguire trapianti di cornea di tipo lamellare con tempi di intervento, ricovero, recupero più rapidi.

Le cornee trapiantate provengono dalla Banca degli Occhi di Pavia, una delle due Banche degli Occhi di Regione Lombardia. L'intervento è indolore e al fine di garantire la massima sicurezza per chi riceve la cornea, dopo averne determinato l’idoneità si procede ad una accurata valutazione dello stato di salute del donatore.

Nel 2022, l’équipe di Oculistica dell’Ospedale, ha eseguito 43 trapianti di cornee.


16 Aprile, Giornata Nazionale della Donazione di Organi e Tessuti