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17/03 2022
Salute

La prima visita per lui e per lei

— di Redazione

Arriva un momento nella vita di ogni adolescente in cui ci si comincia a fare domande sulla propria sessualità e su tutto ciò che la riguarda. Spesso c’è imbarazzo a parlarne con i genitori e insorgono dubbi a cui è impossibile darsi risposte da soli. E’ in questo momento che intervengono i ginecologi e gli andrologi.
Proprio perché la prima visita ginecologica e andrologica è un momento così delicato, ne abbiamo parlato con Beatrice Tassis e Elena Beretta, ginecologhe del Consultorio della Clinica Mangiagalli, e con Maria Pia Serrago, androloga del Policlinico di Milano.


PER LUI

 

E’ utile una visita andrologica per un ragazzo che non abbia particolari problemi?

La visita andrologica è uno passaggio fondamentale nella vita dei nostri ragazzi. Così come le ragazze eseguono una prima visita ginecologica tra i 16 e 18 anni, anche i maschi dovrebbero fare una visita dall’andrologo nello stesso periodo. Questa visita è importante per controllare che l’apparato sessuale sia in buona salute e per parlare anche delle malattie che si possono trasmettere durante i rapporti sessuali, visto che a quell’età iniziano le prime esperienze in quell’ambito.

In cosa consiste la visita andrologica?

La visita inizia con una conversazione, che serve ad avere un quadro completo sullo stato di salute del ragazzo. Si chiedono anche informazioni sulla sua storia clinica: se ha avuto qualche malattia e se ha fatto qualche intervento chirurgico. Inoltre è importante che l’adolescente dica la verità in merito all’abuso di fumo, alcolici, droghe o sostanze dopanti, tutte abitudini che possono danneggiare la funzionalità sessuale. Altre domande fondamentali riguardano l’erezione, il desiderio sessuale e la presenza di eventuali bruciori quando fa la pipì o durante i rapporti sessuali.
Di solito il ragazzo approfitta di questo momento per chiedere, a sua volta, tutte quelle informazioni su argomenti che per imbarazzo non ha mai affrontato con i genitori.
La visita poi prosegue con l’esplorazione dei genitali esterni, del petto e con la palpazione della prostata. In questo modo si possono diagnosticare varie condizioni: restringimenti (fimosi) della pelle che ricopre la parte terminale del pene, testicoli che non sono scesi nello scroto (la sacca che racchiude il testicolo), infiammazioni della prostata e il varicocele, un ingrandimento delle vene del testicolo. Quest’ultima situazione, se non individuata precocemente, può portare ad una riduzione del volume testicolare e della qualità dello sperma compromettendo la fertilità negli anni successivi. Inoltre durante la visita è possibile diagnosticare un’altra importante patologia che può colpire anche i più giovani: il tumore al testicolo.

Alle donne viene consigliata l'auto-palpazione del seno, per fare prevenzione contro il tumore al seno. A cosa possono stare attenti i ragazzi? Esiste una sorta di auto-palpazione anche loro?

Il tumore del testicolo insorge tipicamente tra i 15 e i 40 anni, senza particolari manifestazioni. Per questo motivo l’auto-palpazione è fondamentale per effettuare una diagnosi precoce.
Durante la visita, l’andrologo insegna l’auto-palpazione del testicolo che poi il maschio dovrà eseguire in autonomia negli anni successivi. L’auto-palpazione testicolare deve essere eseguita una volta al mese, da sdraiati o in piedi, palpando con i polpastrelli i testicoli, uno per volta, lungo tutta la loro superficie esterna. Particolare attenzione deve essere fatta se si riscontrano parti del testicolo più dure rispetto alle zone circostanti. In questo caso è sempre meglio chiedere l’opinione di uno specialista.

 


PER LEI

 

Qual è il momento giusto per la prima visita ginecologica?

Quando una ragazza inizia a porsi dubbi e domande sulla sessualità e sui propri organi genitali, quello è il momento giusto. Un altro buon momento per recarsi in visita è quando insorge un’esigenza contraccettivaanche prima di avere un rapporto sessuale, proprio per controllare che sia tutto a posto e vivere la sessualità con serenità e protezione.

 

Cosa succede durante la prima visita ginecologica?

La visita ginecologica inizia sempre con l’anamnesi, ovvero la compilazione della cartella clinica della donna, in modo da avere tutte le informazioni utili sulla sua salute e dare avvio ad una storia clinica che possa poi essere seguita negli anni. Conclusa l’anamnesi inizia il colloquio, durante il quale si discutono i motivi per cui si è venute in visita e si lascia spazio a dubbi e domande. Si passa poi alla visita: questa prevede sia la valutazione anatomica della vagina, per monitorare la salute dei genitali e escludere la presenza di patologie, sia l’esplorazione vaginale con le dita e con lo speculum, per valutare il collo dell’utero e vedere se ci sono malformazioni o infiammazioni in atto.

 

Una ragazza che non ha mai avuto rapporti sessuali può comunque fare una visita ginecologica?

Certamente. In questo caso, invece che all’esplorazione in vagina si può ricorrere ad un’ecografia esterna.

 

Si può fare la visita se si ha il ciclo?

E’ preferibile fare la visita ginecologica in assenza di mestruazioni. La presenza del sangue non permette infatti di valutare il collo dell’utero, per cui la visita potrebbe risultare incompleta.

 

Le ragazze minorenni devono essere accompagnate?

Sì, le ragazze minorenni devono essere accompagnate da un genitore a meno che non si tratti di una visita per la prescrizione di un contraccettivo. In questo caso, solo in Consultorio, anche le ragazze minorenni possono recarsi in visita da sole e senza impegnativa del medico di base.

 

Se si hanno dubbi, si possono fare alla ginecologa domande sulla sessualità?

Assolutamente sì. Il colloquio con la ginecologa è un momento importante in cui la donna può confidarsi con il medico ed esporre tutti i suoi dubbi su sessualità e sfera intima. E’ importante abbattere la barriera della vergogna proprio per instaurare un rapporto positivo e di fiducia tra medico e paziente.

 

Ogni quanto è opportuno fare una visita ginecologica?

Nel momento in cui viene prescritto un contraccettivo è meglio fare un controllo dopo 3/4 mesi dall’assunzione. In generale è utile fare un controllo ginecologico una volta all’anno anche in assenza di sintomi o problematiche particolari. Spesso ciò che viene considerato “normalità” può invece nascondere un’infezione o una patologia che devono essere curate.

 

 

Un Consultorio giovane

 

Al Consultorio del Policlinico di Milano è attivo anche uno spazio apposito dedicato alle ragazze più giovani, dai 14 ai 22 anni. In caso di curiosità, dubbi, preoccupazioni o problemi, le ginecologhe sono disponibili per offrire informazioni, consulenza ginecologica e sessuologica ed effettuare una visita per la contraccezione.

 

Consultorio di Via Pace 9 - Milano
Spazio Giovani

Giovedì dalle 14.30 alle 16.30, senza prenotazione