notizia
26/09 2017
Salute

Al via a Milano la settimana di prevenzione per chi soffre di cisti, noduli e lesioni

— di Federica Bonalumi

Tre giorni di consulti dermatologici gratuiti per i malati di idrosadenite suppurativa (HS) in quattro centri di eccellenza

 Da Martedì 3 Ottobre a Giovedì 5 Ottobre a Milano la Campagna nazionale informativa e di sensibilizzazione sull’idrosadenite suppurativa (HS), denominata “Che nome dai alle tue cisti?”, che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione, con quattro centri ospedalieri di eccellenza.

“Che nome dai alle tue cisti?” vede coinvolte oltre 30 strutture ospedaliere ed universitarie su tutto il territorio nazionale in cui gli specialisti dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS ad iniziare un percorso di cura presso i centri ospedaliero-universitari che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi di difficile diagnosi.

L’HS infatti si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi  e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Il quadro clinico non è sempre facile da riconoscere e può simulare delle comuni “cisti sebacee”o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti). La diagnosi precoce è fondamentale nella cura dell’HS per evitare la progressione verso forme invalidanti.

Da Martedì 3 a Giovedì 5 Ottobre chi soffre di HS potrà usufruire di una visita dermatologica gratuita previa prenotazione, telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00 al numero 392 8077216.

“L’idrosadenite suppurativa – spiega Emilio Berti, direttore della Dermatologia al Policlinico di Milano – è una malattia autoinfiammatoria cronica che colpisce l’1% della popolazione ma è in progressivo aumento. E’ invalidante per i pazienti con un’influenza talora drammatica sulla qualità di vita. La diagnosi precoce, supportata nel nostro centro dall’ecografia, è fondamentale per la corretta terapia, che varia in funzione della gravità: antibiotici topici e sistemici nei casi localizzati, antiinfiammatori e farmaci biologici, in particolare adalimumab (unico biologico registrato), nei quadri più aggressivi. Chirurgia e laser sono un complemento”.

 

Ecco i dettagli delle giornate di screening:

Martedì 3 Ottobre  presso l’U.O.C. di Dermatologia della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano (Via Pace, 9 – PADIGLIONE Secondo –Piano Terra) diretta dal Professor Emilio Berti

Mercoledì 4 Ottobre presso l’Unità di Dermatologia dell’I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele di Milano(Via Olgettina, 60 –Settore B – Primo Piano), diretta dal Dottor Santo Raffaele Mercuri

Giovedì 5 Ottobre presso l’ U.O. Dermatologia dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi (Via Riccardo Galeazzi, 4  – Ambulatori Dermatologia – IV Piano), diretta dal Professor Gianfranco Altomare

Giovedì 5 Ottobre presso l’U.O. dell’Ospedale Humanitas di  Milano (Via Manzoni 56, Rozzano – Padiglione IV- Piano Terra), diretta dal Professor Antonio Costanzo

“Che nome dai alle tue cisti?” è Patrocinata da Inversa Onlus, la prima e unica associazione italiana per i pazienti affetti da idrosadenite suppurativa (HS) e nasce per sopperire alle necessità e difficoltà dei malati legate alla gestione di una patologia cronica invalidante. L’associazione, fondata nel 2010 da Giusi Pintori, sostiene proattivamente ogni singolo malato, fornendo informazioni e sostegno, con l’obiettivo di aiutare le persone a vivere meglio.

La Campagna “Che nome dai alle tue cisti?” è realizzata grazie al contributo incondizionato di Abbvie.

Per ulteriori informazioni: www.chenomedaialletuecisti.it

 

 

L’HS

L’HS (idrosadenite suppurativa), conosciuta anche come malattia di Verneuil, è una malattia cronica non contagiosa e molto dolorosa che colpisce circa l’1% della popolazione mondiale. La patologia si manifesta con la formazione di cisti e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Le lesioni sono recidivanti e sono costituite da noduli infiammati, raccolte ascessuali, e tragitti fistolosi che esitano in cicatrici permanenti. L’HS, oltre ad essere molto dolorosa e invalidante nei movimenti, causa un grave e negativo impatto psicologico in chi ne soffre perché costituisce una grave limitazione nella vita lavorativa, sociale e sessuale di chi ne soffre. Le cause dell’HS non sono ancora note ma la malattia provoca l’ostruzione dei follicoli piliferi con conseguente diffusione dell’infiammazione alle ghiandole “apocrine” presenti nelle pieghe cutanee. Spesso infatti, nella fase iniziale della malattia, le lesioni vengono considerate come peli incarniti. Pur potendosi manifestare a qualsiasi età l’HS si sviluppa normalmente negli adulti con esordio intorno ai 20 anni di età e la possibilità di sviluppare la patologia è maggiorie per le donne rispetto agli uomini. Alcuni studi hanno dimostrato una componente ereditaria: circa un terzo delle persone affette da idrosadenite suppurativa ha membri familiari con la stessa diagnosi. E’ inoltre dimostrata la correlazione tra HS e obesità e abitudine al fumo. Benché l’interessamento cutaneo sia predominante, l’HS è una malattia infiammatoria che può associarsi ad altre patologie generali in cui c’è un’alterazione del sistema immunitario quali: artrite, psoriasi, morbo di Crohn, acne in forma grave, depressione, disfunzioni metaboliche. L’HS può colpire in modo differente in forma lieve o in forma grave. In forma lieve si presenta con piccoli noduli o foruncoli mentre nei casi più gravi si possono creare delle fistoli ascessualizzate con secrezione di pus e altro materiale organico maleodorante che rende davvero invalidante la qualità di vita dei pazienti.