
Seni all'uncinetto per promuovere l'allattamento al seno e l'alleanza tra donne che tessono con amore il progetto di una nuova vita
"C'è un filo rosso che ci unisce, che non si spiega, si capisce" ripete il cantante Alfa quando si rivolge a un amore mai dimenticato e in tante tradizioni del mondo l'immagine di un filo invisibile che collega le persone tra loro è potente, quasi realistica.
In Policlinico di Milano queste trame non solo si vedono, si toccano: realizzate rigorosamente all'uncinetto, con lana di colore bianco e rosa, sono il risultato di un impegno tra donne che qui tessono con amore il progetto di una nuova vita.
A tirare fuori i ferri del mestiere sono le volontarie dell’Associazione Senologica Mangiagalli (AsSem), impegnate nella Radiologia Senologica del Policlinico di Milano dal 2013 nella promozione del lavoro a maglia nelle sale d'attesa come attività in grado di portare benessere al corpo e alla mente in chi sta affrontando delicate terapie o è nel limbo di una diagnosi ancora non definitiva. La lanaterapia è riconosciuta come attività a sostegno dell'empowerment delle pazienti e in Policlinico di Milano è un'iniziativa cresciuta nel tempo. Quest'anno, però, si è trasformata anche in una occasione di vicinanza tra donne grazie all'idea di donare piccole grandi creazioni in maglia nel corso della Settimana Mondiale dell'Allattamento al Seno (1-7 ottobre).
In particolare, sono stati realizzati 100 manufatti a forma di seno da utilizzare in Neonatologia, al Nido e in Puerperio della Clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano come utile strumento per promuovere l'allattamento al seno da parte di medici, ostetriche, infermieri pediatrici e puericultrici. Dal 1° ottobre le donne in attesa nella Comfort Room della Radiologia Senologica della Clinica Mangiagalli confezioneranno questi piccoli strumenti a maglia, innescando un virtuoso meccanismo in cui si aiuta gli altri mentre si aiuta se stessi.
Perché rivolgersi proprio alle neomamme? Per valorizzare la promozione all'allattamento al seno: nei primi giorni di vita del bambino le donne sono accompagnate nell'apprendimento delle forme corrette di attacco per la suzione e di come gestire i tempi della poppata, ad esempio. Questo permette di infondere maggiore fiducia in questa delicata fase del rapporto mamma-bambino e ridurre le difficoltà legate all'allattamento al seno. I modelli in lana sono realizzati grazie all'associazione Gomitolo Rosa, il cui obiettivo è portare la lanaterapia nelle sale d’attesa di Ospedali, Strutture ed Enti che si occupano di salute. Il materiale, etico e sostenibile, è donato e disponibile in reparto.
Il Policlinico di Milano è, inoltre, sede della "Banca del Latte Umano Donato", un servizio molto utile che permette ai neonati prematuri e ricoverati in Terapia Intensiva e Sub-Intensiva Neonatale dell'Ospedale, per i quali non è disponibile il latte della propria madre, di ricevere comunque questo alimento prezioso. Le neomamme che desiderano diventare “mamme-donatrici” possono raccogliere piccole quantità di latte quotidianamente e far pervenire i biberon dedicati grazie al servizio apposito di trasporto. Nella Banca, il latte di donna donato viene controllato, trattato, conservato e messo a disposizione dei neonati ricoverati. Nel mese dedicato alla prevenzione in rosa, un pensiero è rivolto proprio anche alla mamme donatrici: a tutte, sempre tramite il lavoro amorevole delle volontarie AsSem, è donato un segnalibro in lana a forma di seno realizzato con la lana donata dall'associazione Gomitolo Rosa.
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Nella foto in apertura, da sinistra: Laura Plevani, responsabile infermieristica Neonatologia e TIN, Elena Rossi, coordinatrice ostetriche Clinica Mangiagalli, Lara Piacenza, ostetrica, Lidia Zanotta, coordinatrice intermieristica Nido, le volontarie Antonietta e Carla dell'associazione AsSem e Stella Pedilarco, responsabile dei tecnici di radiologia della Radiologia Senologica del Policlinico di Milano.