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25/05 2025
Attualità Salute

Difendere la cultura della vita.

— di Redazione

Farmaci e terapie da una parte, sguardi, gesti e parole dall’altra. Quando guarire non è più possibile intervengono le Cure Palliative dove al centro della cura c’è il paziente con i suoi cari e non solo la malattia.

Proprio come avviene all’Hospice e Cure Palliative - Cascina Brandezzata del Policlinico di Milano. Nato nel maggio 2016, è una casa speciale dove ricevere accoglienza, sollievo, aiuto per la sofferenza emozionale e spirituale, anche nel periodo difficile del lutto.

“In questi anni, il nostro Hospice ha aiutato i pazienti a rendere più accettabile e pieno il tempo della malattia, per favorire la tranquillità e la serenità che si possono trovare comunque anche nelle condizioni più difficili e vivere la propria vita fino in fondo”, commenta Roberto Moroni Grandini Direttore dell'Hospice e Cure Palliative dell’Ospedale.

In Hospice il tempo si modella sul tempo del paziente. Ognuno trova un tempo a sua misura, un tempo che lo tuteli, che ne preservi la fragilità. C’è una ricerca costante dei valori delle piccole cose. Come, ad esempio, coltivare l’orto simbolo di fecondità, longevità, speranza e dell’eterno flusso della vita. Uno spazio immerso nella natura, tra colori e odori, gestito da medici, infermieri, sanitari, pazienti e familiari.

Momenti di incontro e convivialità, come aperitivi, concerti e attività aperte ai professionisti e alla cittadinanza.

 

25 maggio Giornata Nazionale del Sollievo

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