Giovedi 14 e Venerdi 15 Marzo, si terrà presso l'Aula Crociera Alta dell'Università degli Studi di Milano, un congresso dedicato alle Malattie dell'Aorta Toracica, dal titolo "Insight into Aortic Diseases".

L’utilizzo di tecniche mini-invasive endovascolari per il trattamento delle malattie dell’aorta toracica rappresenta uno degli argomenti maggiormente in fase di studio e sviluppo in campo cardiovascolare. Attualmente queste metodiche, rappresentate dall’utilizzo di endoprotesi aortiche, o stent-graft, come riportato anche dalle più recenti linee guida, sono già le terapia di scelta, quando l’anatomia del paziente lo permette, per la cura delle patologie dell’aorta toracica discendente, quali gli aneurismi, le dissezioni acute che non interessano l’aorta ascendente, gli ematomi intra-murali e le ulcere penetranti.

Diversamente, per le malattie che coinvolgono l’aorta ascendente e l’arco, l’intervento endovascolare è un argomento tuttora molto dibattuto, e ristretto a casi clinici ancora oggi anedottici. I principali limiti sono dovuti alla complessa anatomia di questi segmenti aortici, in cui si trovano la giunzione cardio-aortica, l’origine delle arterie coronarie e dei tronchi sovra-aortici, ed alle notevoli forze pressorie, di allungamento e di allargamento che si esercitano durante il ciclo cardiaco. Malgrado queste difficoltà, molti sforzi scientifici, laboratoristici ed economici si stanno compiendo nel tentativo di meglio conoscere queste problematiche e quindi permettere di poter operare anche a questo livello con tecniche mini-invasive endovascolari, le quali potenzialmente ridurrebbero significativamente l’impatto fisico degli interventi sui pazienti, evitando l’apertura del torace, l’arresto cardiaco e l’utilizzo della circolazione extra-corporea.

Il programma prevederà presentazioni sullo stato dell’arte di questi trattamenti, presentazioni di casi clinici da parte di esperti ed alcune tavole rotonde che vedranno la partecipazione di chirurghi vascolari, cardiochirurghi, radiologi e cardiologi interventisti e bio-ingegneri.

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