ICA: La rilevanza della problematica della corretta gestione delle infezioni correlate all'assistenza, che stanno destando crescente preoccupazione nei  Sistemi Sanitari per il costante incremento delle resistenze alle terapie antibiotiche, impone che Fondazione si organizzi in modo da assicurare:

  •  il coordinamento, l'integrazione, la trasversalità delle competenze specialistiche necessarie per la più adeguata gestione della problematica infettiva; in particolare devono essere integrate le competenze in ambito igienistico, microbiologico, farmaceutico, infettivologico, risk management, DAPS, medico competente, RSPP;la gestione della prevenzione delle ICA e degli isolamenti dei pazienti per evitare la diffusione dei microrganismi multiresistenti in ambiente ospedaliero e nelle Strutture residenziali per pazienti anziani

Le unità multiprofessionali e multidisciplinari di cui al presente punto devono assicurare:

  • la definizione del rischio infettivo nel contesto operativo;
  • l'implementazione di misure di prevenzione e di controllo delle infezioni associate all'assistenza definite da protocolli e procedure validati basati sulle evidenze scientifiche;
  • l'adozione di misure di sorveglianza adeguate al contesto organizzativo;
  • l'informazione, l’addestramento, la formazione del personale addetto all'assistenza;
  • l'adesione alla sorveglianza microbiologica in ambito regionale;
  • l'uso corretto ed il monitoraggio del consumo di antibiotici, anche attraverso un modello di antimicrobical stewardship.

AMR: La disponibilità di questi antibiotici, naturali e sintetici, ha permesso di curare molte infezioni gravi in precedenza considerate incurabili e, in molti casi, mortali. La capacità di controllare un gran numero di infezioni ha avuto un forte impatto in tutti i settori clinici, ma in particolare nella Chirurgia, nella Medicina dei Trapianti, nell’Oncologia e nella Terapia Intensiva. Purtroppo, l'abuso e l'uso improprio di questi farmaci hanno portato al fenomeno delle resistenze,
creando quella che è la minaccia reale e crescente di nuovi "super-bug" sempre più difficili da trattare. Abuso e inappropriatezza si manifestano con l'uso di antibiotici quando non necessario, trattamenti con tempi non corretti o con dosi sbagliate, utilizzo di agenti ad ampio spettro per il trattamento di batteri molto sensibili o con l’uso di antibiotici sbagliati. Di tutti gli antibiotici prescritti negli ospedali per acuti, il 20-50% risulta essere inutile o inappropriato. Per contrastare il problema occorre un approccio multi-professionale e multi-disciplinare, volto a migliorare e misurare l'uso appropriato di agenti antimicrobici, utilizzati in maniera corretta nel dosaggio e nella durata della terapia, la disponibilità di test diagnostici rapidi e affidabili per la rilevazione degli agenti patogeni responsabili e la loro sensibilità antimicrobica e la promozione di sistemi di  “infection control”. La strategia sviluppata nella funzione AMR prevede quali punti fondamentali:

  •  leadership, mandato e accountability: l’identificazione chiara della figura responsabile del programma e delle risorse da impiegare (umane,  ecnologiche e finanziarie);
  •  team multi-disciplinare: l’identificazione dei professionisti da coinvolgere, i relativi ruoli, responsabilità e azioni;
  •  monitoraggio e feedback: le misure essenziali per monitorare il programma di SA e le modalità di discussione e restituzione dei dati;
  •  formazione: le modalità di formazione necessarie per l’implementazione di un programma di SA.

É indispensabile che queste attività siano definite ed organizzate in modo coordinato con le attività di controllo delle infezioni correlate all'assistenza (ICA), creando mediante definizione di un apposito team multi-disciplinare un sistema integrato nel pieno rispetto delle professionalità e delle responsabilità esistenti. Il team multi-disciplinare è composto, da Infettivologi, da clinici esperti di terapia antimicrobica, microbiologo, farmacista, medico di Direzione di Presidio, responsabile SPIO, e infermieri con esperienza e competenze nell'ambito della sorveglianza e controllo delle infezioni correlate all'assistenza, componenti della Struttura di Risk management. Il team multi-disciplinare:

  • redige regole e raccomandazioni sull’uso degli antibiotici, definisce azioni per l’SA nei teatri operativi e interviene sui casi, in coordinamento con le Struttura per il controllo delle infezioni correlate all'assistenza;
  • redige e diffonde raccomandazioni per la profilassi e la terapia antibiotica empirica e mirata per le principali patologie infettive, con il coinvolgimento di clinici interessati, definendo quindi i riferimenti di Fondazione per l’appropriatezza prescrittiva;
  • redige e diffonde un sistema di regole prescrittive per gli antibiotici (molecola, dose, durata);
  • collabora alla definizione e attuazione di programmi di stewardship diagnostica (tecniche di prelievo per esami colturali, disponibilità h24 ad accogliere i campioni di almeno le emocolture, diffusione di metodiche di diagnosi microbiologica rapida);
  • richiede ai servizi interessati (Farmacia e Laboratorio di Microbiologia) e diffonde rapporti almeno semestrali su consumo di antibiotici e resistenze per reparto ospecifiche aree;
  • richiede ai servizi interessati (sistemi informativi di laboratorio) la predisposizione di un sistema di alert in tempo reale in caso d’isolamento di microrganismi sentinella al reparto di provenienza e al team multi-disciplinare con definizione delle procedure operative conseguenti;
  • definisce le modalità di segnalazione di infezioni da germi multi-resistenti nella relazione alla dimissione o trasferimento;
  •  definisce e monitora il programma di stewardship, monitorando ad esempio quanti/quali antibiotici vengono utilizzati, l’insorgenza di infezioni (Clostridium diff);
  • sviluppa programmi di formazione del personale.
Aggiornato alle 15:04 del 03/10/2022