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08/06 2018
Salute

Fegato grasso per il 30% degli italiani, un importante fattore di rischio per il diabete

— di Virginia Alessio

Il fegato grasso colpisce 3 persone su 10: il termine tecnico è steatosi epatica (NAFLD), ed è la principale patologia del fegato del mondo occidentale. Obesità, ipertensione, alterazioni dei lipidi nel sangue (dislipidemie) e diabete concorrono tutti alla cosiddetta sindrome metabolica: e questa sindrome si manifesta a livello epatico proprio come fegato grasso.

La steatosi è spesso correlata al diabete, e ne rappresenta un importante fattore di rischio: infatti il 70-80% delle persone con diabete soffre anche di steatosi, e 3 pazienti su 10 con steatosi hanno anche il diabete. Questa coesistenza di entrambe le malattie può portare il paziente anche a patologie più gravi, come cirrosi e cancro del fegato, ma anche patologie cardiovascolari e un aumentato rischio di sviluppare altri tumori. Tra le possibili complicanze c’è anche la steatoepatite non alcolica (NASH), una variante della steatosi epatica strettamente collegata all’epidemia di obesità e diabete. Nonostante ne soffra il 10% della popolazione, la NASH è una malattia ancora poco conosciuta e sottostimata perché non manifesta alcun sintomo se non a stadi molto avanzati della malattia.

La diagnosi e il trattamento della steatosi epatica in Policlinico è affidata agli esperti della Medicina Generale – Indirizzo Metabolico, in collaborazione con altri specialisti (diabetologo, nutrizionista, cardiologo, endocrinologo, patologo clinico e chirurgo) e con il medico di famiglia. Oggi per la steatosi epatica sono in studio nuovi farmaci che puntano a rallentare o a prevenire la progressione della patologia; in ogni caso, adottare il prima possibile un corretto stile di vita può non solo avere effetti positivi sulla salute, ma anche ridurre l’impatto sociale ed economico di questa malattia.

Per promuovere la conoscenza di questa patologia e sensibilizzare sul tema, il 12 giugno si celebra la prima Giornata mondiale della steatosi epatica non alcolica. Sono in programma diversi eventi e iniziative a livello internazionale, che vedranno la partecipazione di medici, associazioni di pazienti e centri di ricerca. Al Policlinico di Milano, in particolare, è in programma il convegno “Steatosi e diabete: una pericolosa associazione”, che ha come obiettivo il diffondere la conoscenza sull’impatto clinico e sociosanitario della steatosi epatica, soprattutto quando associata al diabete. Per maggiori info, clicca qui.