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Non chiamatelo “green”. È terapia urbana.


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July 2025
notizia

Il "green" è ovunque: nei claim pubblicitari, nei convegni, nei post patinati sui social. Ma spesso resta una parola di cui si vedono pochi frutti. Intanto, nelle città abitate anche da corpi fragili, il verde vero - quello che respira, cresce, ombreggia e cura - continua a essere un miraggio. Al Policlinico di Milano, invece, il verde smette di essere retorica e torna a essere ciò che è sempre stato: cura concreta. Ce ne parla l’Architetto del paesaggio Andreas Kipar, che ha curato il progetto “Green on the Ground”.

 

 

La natura non è un orpello. È cura.

Non è un’idea nuova. Giardini, piante e alberi sono da sempre parte dell’arsenale terapeutico dell’umanità. E si sa: la natura cura non solo il corpo, ma anche l’anima. Eppure, oggi essere “green” sembra solo una moda, un abbellimento o un modo per ripulirsi la coscienza. Al Policlinico, invece, la natura mantiene la sua funzione originaria: offrire un benessere autentico.

 

Al Policlinico, il verde è azione

Al Policlinico di Milano non si parla di verde, lo si fa. Dopo il progetto del giardino pensile sul tetto del Padiglione Sforza, arriva “Green on the Ground”: un progetto che trasforma 2.000 metri quadrati di asfalto per restituirli alla vita. Sono le aree tra i padiglioni all’interno dell’Ospedale, riqualificate con cento nuovi alberi, percorsi pedonali, spazi per la socialità. Un gesto radicale, semplicissimo, al servizio delle persone.

 

Il verde non fa distinzioni 

Le parole devono raccontare azioni. Il verde oggi deve lavorare per la salute: riduce infatti l’ansia, migliora il sonno, accelera la guarigione, abbassa la pressione fisica ed emotiva. Fa bene ai pazienti, ai professionisti dell’ospedale, alla città. È una terapia collettiva, che fa bene a tutte le generazioni.

 

Più alberi, meno parole, più salute

Investire nel verde urbano, soprattutto negli spazi della fragilità, è una scelta che riguarda tutti. Significa riconoscere che la salute non si cura solo in corsia, ma anche nella qualità degli spazi che attraversiamo. Prendersi cura del verde è, in fondo, prendersi cura di noi stessi: è restituire spazio alla vita, proprio dove sembrava impossibile vederla germogliare.

Il progetto che connette Ricerca e Cura, Ambiente e Città.
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