Linea di Ricerca

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Nefrologia e Dialisi Pediatrica - Trapianti di Rene

Sindrome nefrosica
L’attività di ricerca si concentra sullo studio dei meccanismi alla base della sindrome nefrosica, la cui causa non è ancora nota ed è caratterizzata un danno al glomerulo renale, che può portare, in alcuni casi alla perdita graduale della funzionalità renale con necessità di dialisi e di un trapianto renale. I Ricercatori utilizzano tecnologie molecolari d’avanguardia (i.e. -omiche e citofluorimetria di flusso) per valutare le componenti cellulari immunitarie possibilmente coinvolte nell’insorgenza della sindrome nefrosica. Sempre in questo ambito, si studiano biomarcatori sierici e urinari in grado di diagnosticare in modo non invasivo questa patologia. Inoltre, è stato sviluppato un modello millifluidico dinamico tridimensionale in grado di mimare in vitro la struttura complessa del glomerulo, per rappresentare la sua morfologia e studiare le interazioni tra le cellule che lo compongono, in un contesto patologico come quello della sindrome nefrosica.

Uropatie ostruttive
L’obiettivo primario dello studio è quello di analizzare il secretoma del liquido amniotico e dalle urine dei feti affetti da ostruzione delle basse vie urinarie per identificare possibili biomarcatori degli eventi di rimodellamento tissutale a carico dei reni, che possono funzionare da fattori predittivi del rischio di sviluppo di insufficienza renale cronica in epoca postnatale. Il Laboratorio studia inoltre in vitro la risposta all’ambiente pro-fibrotico/infiammatorio delle cellule del tubulo renale, per valutare i meccanismi di danno acuto associati alle uropatie ostruttive e come poterli contrastare.

Vescicole extracellulari (EVs) e patologie renale pediatriche
Lo studio dalla composizione e funzione delle EVs (elementi del secretoma plasmatico e urinario) nella propagazione del danno nei bambini con una patologia renale, insieme al loro utilizzo come vettori farmacologici in diverse patologie nefro-urologiche.

Vescicole extracellulari (EVs) e matrice extracellulare
Il ruolo del cross-talk delle diverse componenti del microambiente tumorale nella propagazione dei tumori (e.g. cancro al colon-retto e al rene).

  • Citofluorimetria: due BD FACScanto II (configurazione a 3-laser); un sorter BD FACSaria III (configurazione a 4 laser), e un FACS BD Aria (configurazione a 3 laser).
  • Microscopia: miscroscopio confocale Leica TCS SP5, un microscopio widefield NikonTiE automatizzato ed equipaggiato con un incubatore per l’acquisizione da cellule o organoidi vivi, anche in modalità High-content, un microscopio widefield Leica DMI4000B oltre che una workstation dedicata che utilizza i programmi Volocity, Metamorph, Cell Profiler, e ImageJ per l’analisi dell’immagine.
  • Next Generation Sequencing facility: strumenti Fluidigm C1TM Systems (Fluidigm) e 10XGenomics, per profili di espressione genica a livello di singola cellula. Strumento Fluidigm’s BioMark HD per la PCR quantitativa High Throughput.
  • Università La Statale di Milano (UNIMI)
  • Università degli Studi di Padova (UNIPD)
  • Università degli Studi di Torino (UNITO)
  • Università degli Studi di Bologna (UNIBO)
  • European Rare Kidney disease reference network (ERKNet/ESPN)
  • European paediatric nephrology group (ESCAPE Network)
  • Università Federale di Rio de Janeiro (UFRJ)
  • Università Federale di San Paolo (UNIFESP)

1 full professor, 10 pediatricians, 1 university researcher, 1 health researcher, 2 PhD biotechnologists, 1 biostatistician, 1 biotechnology research fellow.