Linea di Ricerca

Dal laboratorio al letto del malato: un programma multidisciplinare per ridurre l'impatto delle malattie cardio-respiratorie /
Cardiologia

Ipertensione arteriosa sistemica
Al Centro Interuniversitario di Fisiologia Clinica ed Ipertensione sono attivi ambulatori specialistici per la diagnosi e la cura dell'ipertensione arteriosa e per lo studio dei fattori di rischio cardiovascolare, con esecuzione giornaliera di visite cardiologiche dedicate allo studio dell'ipertensione arteriosa, elettrocardiografia, monitoraggio pressorio domiciliare delle 24 ore, oltre ad un servizio di ecocardiografia color doppler e ecografia dei tronchi sovraortici, con l'aggiunta dell'esame del fundus oculi non midriatico.
Tra i progetti di ricerca attivi al momento, vi è la valutazione del rapporto neutrofili/linfociti come fattore predittivo di patologia cardiovascolare.

Elettrofisiologia e Cardiostimolazione
L’attività di ricerca del gruppo si concentra sullo studio di:

  • Fibrillazione Atriale, Flutter atriale tipico e atipico (atrio sinistro).
  • Sindrome di Wolff-Parkinson-White (WPW).

Analisi dei circuiti di aritmie ventricolari quali extrasistolia ventricolare frequente, tachicardia ventricolare.

  • Il trattamento ablativo della sincope per bradicardia neuroriflessa mediante Cardioneuroablazione.
  • Cardiopatie strutturali come cardiomiopatia aritmogena, cardiomiopatia ipertrofica, cardiopatia dilatativa idiopatica, miocardite.
  • Ottimizzazione della resincronizzazione cardiaca (CRT) attraverso impianto di specifici dispositivi di pacemaker e defibrillatori.
  • Stimolazione del sistema di conduzione e impianto di elettrocateteri in regione hissiana e LBB pacing (stimolazione della branca sinistra) per preservare la normale via di conduzione elettrofisiologica.

Scompenso cardiaco
L'attività di ricerca è indirizzata allo studio dell'insufficienza cardiaca a frazione d'eiezione ridotta, conservata o mild-range, ed ai meccanismi fisio-patologici che sono alla base; è strettamente legata alle prime visite e alle visite di follow-up che si svolgono regolarmente in ambito ambulatoriale e ai diversi clinical trial sperimentali attivi. Attualmente nella nostra S.C. sono attivi al reclutamento sia protocolli clinici interventistici farmacologici sia protocolli osservazionali, volti a valutare efficacia e sicurezza di farmaci utili al managment e all’ottimizzazione della terapia per lo scompenso cardiaco.

Ipertensione polmonare e dispnea
Il programma è indirizzato ad esplorare i meccanismi ezio-fisio-patologici associati a malattie cardiache e cardiopolmonari alla base del sintomo della dispnea nel contesto di malattie cardiologiche pure o internistiche (principalmente malattie respiratorie, emoglobinopatie, epatopatie e neoplasie). I diversi protocolli di ricerca attivi, tra cui clinical trial sperimentali, si avvalgono di elevate competenze e di raffinata strumentazione, dall’ecocardiografia avanzata alla diagnostica invasiva mediante cateterismo cardiaco destro a riposo e da sforzo.

Cardiologia clinica e prevenzione
Il Programma di ricerca in Cardiologia clinica e prevenzione si concentra sullo studio di innovative  strategie di prevenzione cardiovascolari primarie e secondarie.

Patologia ischemica
L’attività di ricerca del gruppo si concentra su:

  • Registro nazionale multicentrico per investigare la performance procedurale e clinica a medio e lungo termine dello Scaffold metallico riassorbibile in magnesio Magmaris (IT-MASTER);
  • Studio osservazionale per valutare la prognosi a breve e lungo termine nei pazienti con diagnosi di SCA e rilievo alla coronarografia di MEC (ITACA);
  • Studio per valutare il raggiungimento di livelli target di colesterolo LDL in pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con angioplastica coronarica percutanea (JET-LDL).
  • Raccolta dati relativa a caratteristiche cliniche e procedurali di ogni paziente sottoposto a coronarografia e/o angioplastica coronarica per valutazione outcome clinico-strumentale a medio e lungo termine;
  • Raccolta dati relativa a pazienti con stenosi valvolare aortica severa trattati con trattamento transcatetere;
  • Registro multicentrico in collaborazione con European Society of Cardiology (ESC) riguardo il trattamento ed outcome di pazienti con dissezioni coronariche spontanee. (SCAD Registry);
  • Studio randomizzato per dimostrare l’efficacia e la sicurezza del milvexian, un inibitore orale del fattore XIa, nei pazienti con recente sindrome coronarica acuta;
  • Studio randomizzato per valutare l’effetto dell’Inclisiran sulla prevenzione
    da eventi cardiovascolari avversi maggiori in pazienti ad alto rischio (VICTORION-1 PREVENT);
  • Ricerca di biologia molecolare su cardiomiociti e studi istologici per specifiche risposte tissutali con caratterizzazioni di tessuti cardiaci in seguito ad infezione da Sars-Cov-2.
  • Registro sul trattamento percutaneo e follow-up dei pazienti pediatrici affetti da ipertensione nefrovascolare;
  • Studio di validazione protocollo interno di valutazione cardiologica pre trapianto epatico;
  • Valutazione a lungo termine delle stenosi coronariche non critiche studiate con IVUS (Intravascular Ultrasound) e OCT (Optical Coherence Tomography) e della disfunzione del microcircolo coronarico e correlazione con la genetica dell’assetto lipidico.

Coinvolgimento cardiovascolare nella sclerosi sistemica
Dal 2016 siamo centro di riferimento cardiologico per la rete ScleroNet, un progetto del Gruppo Italiano Lotta alla Sclerodermia volto alla condivisione delle competenze specialistiche. La ricerca è volta alla diagnosi precoce del danno cardiaco e cardiopolmonare nonché alla identificazione dei meccanismi alla base della disfunzione cardiaca e del maladattamento cardiorespiratorio, alterazioni comuni nei pazienti affetti da sclerosi sistemica.

Ricerca di base - Caratterizzazione genetica delle cardiomiopatie
L’attività di ricerca del gruppo è focalizzata sulla caratterizzazione genetica delle cardiomiopatie, con particolare attenzione alla cardiomiopatia ipertrofica, dilatativa, canalopatie e amiloidosi.
Le forme ereditarie di cardiomiopatia rappresentano una sfida per la medicina personalizzata. Infatti, per questo sottoinsieme di malattie il principale fattore di rischio è la storia familiare della malattia, soprattutto nei casi di esordio precoce, suggerendo chiaramente una predisposizione genetica allo sviluppo della malattia. Per questo motivo, la ricerca e gli studi clinici sono stati diretti verso l'identificazione di nuovi marcatori al fine di identificare la predisposizione genetica allo sviluppo di una data patologia cardiovascolare.
Lo scopo dello studio consiste nell’identificazione di mutazioni correlate a geni noti mediante un approccio multi-metodo basato sull’utilizzo di diverse tecniche di biologia molecolare come Next Generation Sequencing (NGS) e Clinical Exome (ES) e  nell'identificazione dei soggetti a rischio non ancora colpiti dalla malattia al fine di prevenire la morte cardiaca improvvisa e scoprire nuovi geni e mutazioni coinvolti nelle cardiomiopatie.

  • Risonanza Magnetica (RM) cardiaca
  • TAC Coronarica
  • TC cardiaca
  • Telemetrie per dispositivi elettronici impiantabili
  • Cateterismo cuore destro a riposo e da sforzo
  • Analisi dei segnali (heart rate variability, baroriflesso, impedenzometria)
  • CUB Hospital Erasme, Dipartimento di Cardiologia, Università di Bruxelles, Belgio
  • Scienze della Motricità, Laboratorio di Fisiologica, Università di Bruxelles, Belgio
  • Università degli Studi di Milano, Italia
  • Dipartimento di Managment, Information and Production Engineering, Università degli Studi di Bergamo, Italia
  • Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Neurali e Metaboliche, Istituto Auxologico Italiano IRCCS, Ospedale San Luca, Milano;
  • Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia, Istituto Biomedico, Università federale Fluminense, Niteroi, Brasile
  • Ospedale San Paolo, Milano
  • IRCCS Humanitas Clinical and Research Centre;
  • IRCCS San Raffaele Hospital;
  • AAST Grande Ospedale Niguarda di Milano;
  • Ospedale Civile di Legnano;
  • Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico, ASST Gaetano Pini.

2 professori associati di cardiologia, 9 cardiologi, 1 biologo