FriP: il formaggio della Ricerca che fa bene al rene
Il brevetto
I ricercatori della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico hanno ideato e brevettato un innovativo metodo di produzione casearia per rendere accessibile ai pazienti nefropatici e dializzati il formaggio, un alimento importante nella dieta mediterranea ma fortemente controindicato per i soggetti affetti da patologie renali e dunque escluso dalla loro alimentazione.
Il consumo di formaggi, specie se a lunga stagionatura, contribuisce infatti ad innalzare il livello di fosfati che il rene non riesce ad eliminare, andando così a compromettere la funzione di tutti gli organi.
La versatilità e l’utilità di questo metodo innovativo brevettato sono state riconosciute dalla comunità scientifica, da diverse aziende casearie italiane e da alcune Associazioni di pazienti che hanno aderito con entusiasmo al progetto di far arrivare al paziente questo prodotto; grazie a queste collaborazioni è oggi possibile consumare diverse varianti di formaggio prodotto con il metodo FriP® che eguagliano per qualità e gusto i prodotti tipici locali e regionali.
FRIP – FREE Phosphate
Un formaggio particolare per consumatori speciali senza rinunciare al sapore!
Di che cosa si tratta ?
I formaggi che abbiamo preparato, e che abbiamo denominato FriP (Free Phosphate), non aumentano la fosforemia in virtù del pretrattamento, e ciò è stato testato sia in soggetti sani che su pazienti dializzati. I prodotti FriP si sono quindi rivelati idonei per soggetti ai quali e' stata controindicata l'assunzione di formaggi ma sono però assolutamente idonei anche per soggetti sani. I prodotti FriP sono alimenti speciali ma di natura artigianale per venire incontro a chi ha un problema di salute che non gli consente di assumere prodotti che fanno abitualmente parte della tradizione alimentare Italiana.
Per quale motivo ?
I pazienti affetti da malattie renali (inclusi i dializzati) hanno numerose limitazioni dietetiche che rendono la loro alimentazione monotona, poco gustosa e quindi difficile. Tra queste limitazioni vi è anche quella relativa ai formaggi particolarmente quelli a lunga stagionatura perché molto ricchi di fosfati che il rene non riesce ad eliminare.
Come abbiamo fatto ?
Nei neonati e nei lattanti con malattia renale, si applica la tecnica di pre-addizionare il latte (alimento essenziale a quell'età) di una quota di calcio carbonato (un integratore alimentare) che, legandosi al fosforo, lo fa precipitare in un sale non più assorbito dalla mucosa intestinale proprio allo scopo di ridurre il carico alimentare di fosforo. Partendo da questa consolidata pratica, abbiamo pensato di applicare lo stesso principio nella preparazione di formaggi e derivati del latte. Tale modifica del processo di produzione ha quindi lo scopo di rendere i formaggi accessibili anche ai soggetti con problemi renali che già sono esposti a tante limitazioni dietetiche (carne, salumi, frutta, verdura ed acqua).
Consigli e suggerimenti
Consigliamo di tenere presente che 100 grammi di prodotto contengono circa 1 gr di calcio carbonato con potenziali riflessi positivi anche sull'assorbimento del fosforo contenuto in alimenti assunti contestualmente al prodotto FriP. I prodotti FriP sono tenuti appositamente più "leggeri" in sale ma si ricorda che i formaggi hanno in generale un elevato contenuto di sale e come tali sono poco indicati a chi soffre di ipertensione. Suggeriamo di parlarne comunque con il proprio medico o nefrologo di fiducia in modo che l'eventuale abituale assunzione del prodotto FriP sia tenuto presente nella valutazione degli accertamenti e nella prescrizione della terapia.
Contatti
Per informazioni sul brevetto e sulla possibilità di produrre il formaggio contatta il Technology Transfer Office del Policlinico di Milano
Scrivi a: ufficiobrevetti@policlinico.mi.it
Aggiornato alle 11:38 del 12/04/2022