visite guidate all'Archivio storico e alla Cripta della Ca' Granda

Da 27 gennaio 2018 sarà possibile visitare la Cripta e l'Archivio storico della Ca' Granda con un servizio di visite guidate. I due ambienti si trovano nell'ala di proprietà ospedaliera all'interno dell'edificio che oggi ospita l'Università degli Studi di Milano: è la parte seicentesca dell'antico ospedale, scampata ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e quindi giunta ai giorni nostri quasi completamente intatta.
Il Policlinico ha voluto mettere a disposizione dei cittadini questo importante patrimonio storico ed artistico, rimasto troppo a lungo chiuso ed inaccessibile, per far conoscere a tutti la storia secolare di questo grande ospedale, fondato nel 1456 dal Duca Francesco Sforza e ancora oggi centro di eccellenza a livello nazionale.

Per prenotazioni: www.arsemilano.it

L'archivio storico, edificato nel 1637 nell'ambito dell'ampliamento dell'antico complesso ospedaliero a cura del Richini, custodisce migliaia di documenti storici relativi all'amministrazione ospedaliera, tra cui spiccano gli atti di fondazione dell'ospedale, centinaia di pergamene e alcune lettere firmate da personaggi illustri fra i quali Napoleone e Leopardi.

Le splendide sale che ospitano l'Archivio Storico erano destinate ad accogliere le riunioni del "Capitolo" ovvero il consiglio d'amministrazione ospedaliera che si riunì in questi luoghi fino al 1796. Il salone maggiore, o "Capitolo d'estate", era fra i più vasti ambienti ad uso profano presenti a Milano nel XVII secolo. La sala è caratterizzata da una copertura a volta divisa in lunette, dipinta da Paolo Antonio de' Maestri detto "il Volpino" nel 1638. Nel 1808, a seguito dell'unione di numerose opere pie milanesi e del conseguente afflusso di abbondantissima documentazione, fu reso necessario l'allestimento di una scaffalatura lignea a due ordini di ballatoi, ancora oggi esistente, il cui sviluppo è pari a 985 metri lineari.

La sala minore detta "Capitolo d'inverno" o "Capitoletto" è ortogonale alla prima ed è più raccolta. Essa è impreziosita da un arredo fisso in noce, sobrio ed elegante, realizzato tra il 1767 e il 1770 per contenere i documenti. La rivestitura lignea rendeva inoltre fruibile l'ambiente nei mesi più freddi offrendo uno spazio più confortevole per le riunioni dei deputati.

La Cripta si trova al di sotto della Chiesa della B.V. Annunciata, adiacente all'Archivio, anch'essa di epoca secentesca, un tempo riccamente affrescata dal pittore Volpino ma delle cui decorazioni purtroppo si conserva solo qualche traccia. A un piano ancora inferiore rispetto alla cripta si trova il sepolcreto, utilizzato per tumulare i resti dei degenti deceduti nell'Ospedale fino alla fine del Seicento (si stima che custodisca i resti di circa 150mila pazienti ospedalieri deposti tra il 1637 e il 1695). Le camere sepolcrali furono poi ripristinate durante le Cinque Giornate di Milano per seppellire i morti in battaglia, poichè, a causa dello stato d'assedio, non era possibile raggiungere i cimiteri suburbani. Divenne così un luogo di celebrazione dei patrioti milanesi e nel 1860 fu in gran parte riadattato e trasformato in mausoleo cittadino (sulle pareti sono ancora visibili i nomi dei morti e le iscrizioni commemorative). Nel 1895 i resti dei caduti furono trasferiti nel nuovo Monumento alle Cinque Giornate progettato da Giuseppe Grandi.

Un grande patrimonio artistico, storico, architettonico, che quindi sarà reso accessibile alla città. Per la prima volta nella sua storia la Ca' Granda offrirà un percorso museale al proprio interno, dando voce ai suoi luoghi più reconditi, che potranno raccontare la storia di questa Istituzione e della città.