Le raccolte di strumenti sanitari della Fondazione IRCCS rappresentano un
interessante e raro caso di collezione sviluppata all’interno di un ente ospedaliero di
antica fondazione, e sono composte da oltre 2.000 pezzi parzialmente esposti presso la
sede di Via Francesco Sforza 28.
I materiali più antichi provengono dall’antica Spezieria: 150 vasi in maiolica del
XVII e XVIII secolo, mortai in bronzo e altri oggetti.
Particolarmente preziosa è la sezione ostetrico ginecologica formata da forcipi, cranioclasti,
pelvimetri e altri strumenti, che ha origine nella Scuola di ostetricia creata nel 1760 da Maria
Teresa d’Austria e passata, nel 1905, agli Istituti Clinici di Perfezionamento dove fu ampliata da
Luigi Mangiagalli e da Emilio Alfieri; la sezione si è recentemente accresciuta di materiali novecenteschi. A
questa è fin dall’origine connesso un museo anatomo patologico ricco di circa 270 preparati (pelvi viziate,
scheletri rachitici, preparati teratologici).
L’attività del Policlinico è attestata dagli strumenti chirurgici, urologici, neurochirurgici, dalle
apparecchiature anestesiologiche, dagli strumenti oculistici e dalle protesi, dai tubi Röntgen, dalle
vetrerie e dagli strumenti di laboratorio (bilance, microscopi, …), da testimonianze diverse delle
funzioni infermieristiche e assistenziali oltre che da settantacinque modelli in cera che documentano
affezioni dermatologiche.
Le raccolte sono in continuo accrescimento. La collaborazione e l’aiuto dei medici e del personale
è preziosa per reperire e selezionare i materiali, e in diversi casi porta ad acquisire anche
strumenti collezionati personalmente o appartenuti a membri della propria famiglia.
Set Ostetrico - anni 1960/70 | Mortaio in bronzo - 1859 |