29/10 2012
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”Il bello della ricerca”, raccontare con le foto la scienza e i suoi laboratori

— di Lino Grossano

Quando si parla di un laboratorio di ricerca le persone pensano quasi sempre a un luogo disordinato, stretto, forse polveroso, in cui gli scienziati passano le loro giornate tra macchine complicate e provette dai liquidi incolori. Eppure c’è anche un lato “bello” della ricerca, che va oltre la sua ovvia utilità per la medicina e la scienza. C’è un lato artistico, colorato, e a volte anche un po’ romantico, nonostante le difficoltà che a volte si possono incontrare nella ricerca pubblica.

Ci sono ad esempio i batteri che crescono sui terreni di coltura,

i neuroni di girino visti al microscopio,

oppure i banconi di laboratorio al tramonto.

Per questo la Fondazione Ca’ Granda invita i suoi ricercatori a fotografare in prima persona “il bello della ricerca”: nei laboratori del Policlinico ci sono infiniti spunti per foto così, e ormai basta anche solo un telefonino per immortalare il giusto attimo.
Su internet, poi, è anche possibile promuovere le proprie foto: ad esempio con il concorso di MolecularLab, il portale sulla scienza e la ricerca con il più grande forum italiano su questi temi. Qui si possono caricare i propri scatti artistici a tema scientifico, ma anche votare quelli degli altri; le 12 foto migliori verranno pubblicate nel calendario ufficiale 2013 del  sito.

Insomma, questo vuole essere un invito a guardare con occhi nuovi i nostri laboratori di ricerca: perché anche nelle cellule fotografate al microscopio, nei batteri che crescono sulle capsule e nei colori di una provetta si nasconde la passione per questo lavoro. E’ ora che i cittadini e i pazienti la conoscano.

(Le tre foto qui riportate sono pubblicate su gentile concessione di MolecularLab)