notizia
24/07 2012
Salute

La rete ospedaliera è da rivedere

— di Lino Grossano

Luigi Macchi, direttore generale del Policlinico: «A Milano ci sono troppi doppioni, bisogna tagliare»

«Nella sanità ci sono troppi doppioni. Per tagliare, come ci viene chiesto dalla spending review di Mario Monti, bisogna partire da qui». In quest’intervista Luigi Macchi, 60 anni, dall’agosto 2010 direttore generale del Policlinico dopo essere stato ai vertici dell’assessorato alla Sanità come braccio destro di Carlo Lucchina, spiega perché non è più possibile rinviare l’organizzazione della rete ospedaliera milanese. Lo fa, però, partendo dalla realtà di casa sua: «L’obiettivo da raggiungere è curare meglio con meno soldi».

Ma quali sono i doppioni del Policlinico?
«Noi abbiamo la Medicina Interna 1a e 1b, 2 e 3; due Cardiologie e la Medicina a indirizzo cardiovascolare; l’Ematologia 1 e 2; la Pediatria 1 e 2, la Pediatria a indirizzo di emergenza urgenza, in più all’interno della Clinica pediatrica abbiamo altre due unità organizzative di Fibrosi cistica e di Nefrologia; c’è la Chirurgia Generale 1 e l’unità operativa di Chirurgia Generale e d’Urgenza; la Gastroenterologia 1 e 2, la Medicina del Lavoro 1, 2 e 3… ».

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