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Centro di Riferimento
Centro di riferimento per la prevenzione e la diagnosi dell’allergia al veleno di imenotteri

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Il Centro si occupa di effettuare la diagnosi dell’allergia al veleno di imenotteri (api, vespe, calabroni), pazienti di tutte le età.
Il paziente, dopo una visita accurata, viene sottoposto a test diagnostici in vivo (cutireazioni con estratti purificati dei principali imenotteri) e in vitro (prelievo di sangue per dosaggio delle IgE sieriche specifiche, sia con estratti interi sia per molecole ricombinanti, per i veleni dei principali imenotteri).
Sulla base della manifestazione clinica presentata il team di medici valuterà l’approccio terapeutico più adeguato come una eventuale immunoterapia specifica per il veleno dell’imenottero pungitore. Il paziente, inoltre, viene istruito sulla gestione della reazione anafilattica e dotato di terapia d’urgenza con autoiniettore di adrenalina.


Perché è importante la diagnosi di allergia al veleno di imenotteri?
Identificare il veleno dell’imenottero responsabile della reazione allergica è molto importante per prescrivere una adeguata immunoterapia. Questa pratica è considerata salvavita e induce una completa protezione clinica fino al 95-98% dei casi.


- Reazioni cutanee ai veleni di imenotteri

L’elevata specializzazione dell’équipe consente di effettuare una accurata indagine grazie a specifiche cutireazioni per i differenti veleni di imenotteri (Apis mellifera, Vespula spp, Vespa crabro, Polistes dominolus, Polistes spp e, ove indicato, Bumbus terrestris). In seguito viene eseguito il dosaggio delle IgE sieriche specifiche, avvalendosi anche del valutazione di alcune molecole allergeniche ricombinanti presenti nei vari veleni.

- Ricerca degli anticopri specifici

Dopo aver eseguito le cutireazioni, per una diagnosi più accurata, il paziente viene sottoposto a un prelievo di sangue per il dosaggio delle Immunoglobuline E (IgE) sieriche specifiche, avvalendosi anche della valutazione di alcune molecole allergeniche ricombinanti presenti nei vari veleni.

- Test di screening per le patologie dei mastociti

Nei pazienti con reazione anafilattica a veleno di imenotteri viene eseguito anche il dosaggio delle triptasi sierica mastocitaria, utile come test di screening per valutare eventuali patologie a carico dei mastociti, le cellule dell’organismo che intervengono nelle reazioni allergiche. La stretta collaborazione con il team di ematologi, reumatologi, dermatologi e gastroenterologi del Policlinico, permette all’équipe di allergologi di effettuare tutti gli approfondimenti diagnostici sulle patologie mastocitarie.


- Immunoterapia 

Se necessario, il paziente viene sottoposto all’immunoterapia specifica. Tale terapia, eseguita dall’équipe specializzata del Centro, prevede la somministrazione per via sottocutanea del veleno purificato dell’imenottero pungitore, mediante un ciclo di induzione con sedute settimanali, seguito da una fase di mantenimento con sedute mensili della durata di almeno 5 anni. L’immunoterapia specifica è in grado di fornire al paziente una protezione superiore al 90%, ed è considerata un “salvavita”.


- Percorsi personalizzati

Sono attivi percorsi personalizzati per fornire al paziente tutte le informazioni utili riguardo la terapia da assumere in caso di puntura, l’utilizzo dell’autoiniettore di adrenalina per l’automedicazione e l’individuazione dei sintomi e dei segni che si possono verificare in corso di reazione anafilattica.

 


Protocolli e linee guida
Il Centro partecipa alla stesura di protocolli e linee guida sull’allergia al veleno di imenotteri sia nazionali sia internazionali, e l’esperienza finora maturata l’ha portato ad essere Centro di riferimento regionale per la prevenzione e la diagnosi dell’Allergia al Veleno di Imenotteri.

Medicina Generale - Immunologia e Allergologia
Degenze

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Aggiornato alle 15:12 del 05/10/2020