Atto di fondazione dell'Ospedale Maggiore di Milano da parte di Francesco Sforza, 1 Aprile 1456
L'archivio custodisce tutti i documenti amministrativi prodotti o ricevuti dall'Ospedale
Maggiore, dalla sua fondazione, le serie cominciano con le pergamene relative agli ospedali
medievali di Milano e del suo Ducato aggregati a metà Quattrocento, fino ad oggi.
Qui si trova tutto quello che riguarda l'amministrazione, la contabilità, il personale,
l'edificazione e la manutenzione degli edifici ospedalieri, gli acquisti, gli appalti e gli
approvvigionamenti, la gestione del patrimonio immobiliare in città e in Lombardia, nonché i
carteggi della direzione medica. Non è conservata però la documentazione sanitaria, fatta eccezione
per i registri dei ricoveri dal 1899 al 1972.
All'archivio ospedaliero in senso stretto si affiancano singoli fondi inerenti a istituzioni,
enti o pii legati amministrati dall'ospedale, a cui si aggiungono quelli prodotti da uffici o
emanazioni dell'ospedale o residui di enti amministrati in passato.
Nel corso dei secoli l'Ospedale Maggiore ha acquisito un vasto patrimonio immobiliare, esteso
a tutta la Lombardia, documentato negli archivi di beni feudali o ecclesiastici uniti e
incrementati successivamente; così come gli archivi privati o singoli documenti derivanti
dalle donazioni e dalle eredità dei benefattori che nel tempo aiutarono l'Ente.
Lo sviluppo complessivo delle scaffalature è di circa 3.000 metri lineari.
La gestione dell'incremento fisiologico della sezione di deposito e delle richieste di
consultazione da parte degli Uffici e degli studiosi è coordinata dal Servizio Beni
Culturali dell'Ospedale.
Ordinamento
La caratteristica della gestione documentale presso l'Ospedale Maggiore è la
prassi della Registratur di impianto austriaco e tedesco, ancora diffusa e rispettata
anche in altri enti ospedalieri e assistenziali milanesi e lombardi. Altra peculiarità
è un titolario di classificazione perfezionato alla fine del Settecento.
Diploma di Filippo Maria Visconti, 13 Agosto 1423
L’Archivio attualmente è costituito da:
- La sezione storica, creata agli inizi del Novecento, comprende la documentazione dalla fondazione fino all’anno 1863; è ricca di circa 5.000 cartelle, 3.600 registri, 700 mappe; comprende anche gli archivi aggregati dei preesistenti ospedali di Milano e dell’antico Ducato.
- Alla sezione storica, si affiancano, ormai avulse dalle provenienze originarie, le collezioni diplomatiche: Diplomi, Codici, Autografi, Residui degli archivi ereditari, con documenti a partire dal secolo XI, 16.000 pergamene, talvolta ricche di miniature e munite di sigilli e di rilevante importanza storica.
- La sezione "amministrativa" comprende la documentazione prodotta dopo il 1863 (storica fino al 1967); conserva oltre 10.000 cartelle di documentazione relativa alla vita dell’Ospedale tra XIX e XX secolo. Si segnalano in particolare le carte relative all’edificazione del Policlinico e degli ospedali di Niguarda, di Sesto S.G., San Carlo.
- L’archivio di deposito, per le pratiche esaurite da meno di 40 anni e ancora indispensabili all’amministrazione.
- La parte più antica degli archivi dell'Ospedale psichiatrico della Senavra (1780-1866), della Pia Casa per gli esposti e le partorienti di S. Caterina alla Ruota e LL.PP. annessi (1780-1866), della Congregazione di Carità (1808-1825), e i residui di Enti amministrati in passato: O.P. Santa Corona (1930-1949), Sanatorio di Garbagnate (1941-1942).
- I fondi, prodotti da uffici o emanazioni dell’ospedale medesimo: la Direzione medica (Archivio bianco 1796-1827, e Archivio rosso 1828-1861), archivi delle Agenzie di campagna (Bertonico, Fallavecchia, Brianza), la Scuola convitto infermieri professionali (1931-1991), la Commissione Visitatori e visitatrici (1900-1993).
- Gli archivi di pii legati e Opere Pie fondate da benefattori e amministrate dall’ospedale stesso: Macchio (1797- 1951), Del Sesto (1801-1966), Secco Comneno (1830-1873), Ponti (1892-1950), Paravicini (1894-1953), Antirabico (1886-1993). Sono archivi a sé i piccoli fondi: dell’Associazione degli Ospedali Lombardi - ADOL (1946-1988), dell’Associazione Nazionale Ospedali Italiani - ANOI Sezione Lombarda (1935-1945), e gli archivi privati pervenuti con eredità di famiglie (tra cui il più rilevante dei quali è l’Archivio famigliare Litta Visconti Borromeo Arese).
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ARCHIVIO AMMINISTRATIVO - Sezione Storica
- Origine e dotazione
- Prerogative (1357-2003)
- Amministrazione (1847-1979)
- Uffici ed officine (1845-2006)
- Servizi sanitario e di culto (1846-2002)
- Personale (1910-1990)
- Passività (1864-1999)
ALTRI ARCHIVI
- Causa Pia Macchi (1413-1974)
- Opera Pia Del Sesto (1426-1975)
- Causa Pia Secco Comneno (1375-1949)
- Istituto Antirabico (1886-1993)
ARCHIVI DI OPERE PIE E ISTITUTI AMMINISTRATI
- Associazione Nazionale Ospedali Italiani ANOI (1935-1945)
- Associazione degli Ospedali Lombardi ADOL (1946-1988)